Il pittore della regina

Il pittore della regina LONDRA: UNA MOSTRA DEDICATA A SIR LANDSEER Il pittore della regina Irascibile, alcolizzato, adultero, sembrerebbe appartenere alla «bohème»: invece fu un ligio e convenzionale artista di corte nell'epoca vittoriana LONDRA — • Slr Edwln Landseer (1803-1873), pittore di animali e regine, ebbe In patria enorme successo. Ogni tanto ce lo ripropongono con mastodontiche retrospettive, come questa alla Tate Gallery, che chiuderà 1112 aprile. E ci viene indicato come il Courbet inglese, anzi come un pre-Courbet. I suol quadri (in questa mostra sono 158), quasi tutti in collezioni reali e in musei inglesi e americani, quando riescono a raggiungere il mercato, vendono a prezzi altissimi. Per questa mostra la Tate Gallery, prevedendo le solite code di visitatori, ha disposto una pensilina all'entrata del museo e una galleria coperta per proteggere 1 visitatori dalle piogge primaverili. Ma queste grandi code non ci sono. Forse il romanticismo un po' teutonico di Landseer (cani fedeli che cercano di salvare un malcapitato scalatore semischiacciato dalle rocce; cani San Bernardo che rianimano un giovane Werther sepolto nelle: lièvi) non attrae più il pubblico locale. Sciovinismo Le varie fasi dell'impero, la regina Vittoria in tutte le salse (più graziose quelle intime: lei a casa con il marito; lei che disegna in Scozia), le tele ispirate a Walter Scott e soprattutto i mastodontici cervi solitari visti In scorci di erica scozzese, sono ormai temi estranei anche alle scolaresche inglesi. Anche nella ritrattistica Landseer non esprime inven Uva. Guardando la regina Vittoria a cavallo, gigantesca tela ben dipinta, ma retorica, vlen fatto di pensare che quel tipo di Ottocento inglese, cosi sicuro di sé, non aveva neanche considerato pittori come Goya e Velasquez. E anche se non è detto che bisogna criticare il soggetto imperlale del propri ritratti, non è neanche necessario rifarsi sempre a Van Dyck. Dove Landseer si distingue e si riscatta è negli schizzi come un meraviglioso chiaroscuro di un cervo stagliato contro un lago e montagne dove 11 pittore riesce con un solo colore e poche pennellate a cogliere luci bizzarre e forme misteriose tipiche della Scozia del Nord. Sciovinista nello spirito e nel suo lavoro, lo era anche a parole: la Francia e l'Irlanda, dfceva, avrebbero potuto colare a picco il giorno dopo, senza alcuna perdita per la cultura. Anche se c'era stata la battaglia di Waterloo e se James Joyce non era ancora nato, è difficile scusare un pittore che non sapeva di aver lezioni da Imparare dalla Francia. Turner, che aveva invece il genio dell'Inventiva, si guardava attorno e pochi pittori viaggiarono tanto l'Europa come lui. Quando Landseer fu premiato à Parigi (con Delacrolx e Ingres). Ruskln, che tanto ammirava e sosteneva Turner, dovette ammettere che il pittore Inglese più conosciuto In Europa era Landseer, «più per i suoi difetti che per le sue virtù-, aggiunse. v In Scozia Landseer incontrò Slr Walter Scott, 11 suo eroe, e anche l'eroe di tante fantasie dell'800. E da uno del suoi più generosi mecenati prese in prestito la moglie, figlia di un duca. Eletto accademico nel 1831, divenuto amico di Scott e con tal nobile amante, Landseer era arrivato. Ogni sua tela trovava posto in una casa patrizia, guadagnava bene. Ma sul più belio, si ammalò: una terribile depressione. Tornato in Inghilterra si costruì una bella casa e continuò a star male: dipingeva poco, beveva. I suoi quadri divenivano popolari attraverso incisioni che andavano a ruba. Non aveva un carattere facile: era litigioso e geloso della sua privacy. Persino dalla regina Vittoria, Landseer si faceva pregare: «JVon viene a Windsor quando gli ho detto che potrebbe ritrarmU, si lamentava la regina, fin dal '39. Il pittore riceveva lettere perentorie: -Sua Maestà desidera che Mr Landseer venga a palazzo al più presto possibile per dipingere uno dei cani favoriti del principe consorte: A Balmoral Ma nel '41 era più o meno stabile a Bucklngham Palace, dipingendo bambini e cani reali. Nel 'SO era ospite a Balmoral, il castello scozzese che 1 reali Inglesi si erano costruiti in Scozia in stile un po' Ludwig di Baviera (ma senza l'estro di Ludwig) e veniva premiato con il titolo di baronetto. A Balmoral sarebbe tornato spesso e volentieri, Con gli anni diventava sempre più nevrotico, anche il fisico ne soffriva; verso 11 '65 era alcolizzato. La sua morte, nel 1873, venne commentata dalla regina Vittoria con le consuete parole: mUna misericordiosa liberazione dato che passò gli ultimi tre anni in uno stato spaventoso, quasi nella follia, ma non completamente*. Oli fu accordato un funerale di Stato e venne sepolto nella cattedrale di Saint Paul accanto a Sir Joshua Reynolds e a J.M.W. Turner. Ma quella sua angoscia e follia e alcolismo non avevano portato a Landseer visioni o ispirazioni: aveva continuato ad essere un pittore convenzionale, troppo incline a piacere al suo tempo, al suo Paese Gaia Servatilo