Sono danze spagnole ma nate a Catania di Luigi Rossi

Sono danze spagnole ma nate a Catania Franca Roberto e Alarcon al Nuovo Sono danze spagnole ma nate a Catania TORINO — Riuscito trapianto della Spagna in Sicilia. Non è una vecchia storia borbonica, ma una singolare realtà realizzata dalla coreografo, danzatrice e maestra Franca Roberto che ha impiantato a Catania una compagnia di danza spagnola che abbiamo visto per due serate al Teatro Nuovo, tra entusiàstici consensi di pubblico. Seguendo una consolidata tradizione che risale addirittura alle dive del romanticismo (Taglioni e Elssler in particolare) la Roberto si dedica al genere classico-spagnolo, agendo nel suo piacevole spettacolo con una estesa tastiera sulle varie culture di danza iberiche. Accanto al popolare flamenco, sono esemplate qui danze basche, mancheghe, asturiane, navarresi, galiziane e di Huelva. La Roberto ha attinto direttamente alle fonti più autentiche della .hlspanidad- il suo vocabolario. Lei stessa, pur essendo di origine settentrionale Italiana (è nata a Torino), posslde un incredibile «phlsique du ròte, per essere scambiala per una danzatrice flamenco. Basta vederla in quel drammatico numero, che piaceva a Garda Lorca, che si chiama .La petenera». Portamento fiero e intenso, braccia eloquenti, si muove serpentina sulla straziante melodia del «caute Iiondo» che il chitarrista Wolfgang Gerhard e l'espressivo .Cantaor* Paco Segura propongono. Forte la sua esecuzione anche degli altri due assoli flamenchi «Guajira-, su un ritmo cubano, e delle famose -Bulerias- gitane nate sulle falde del Sacromonte di Granada. L'intervento di un elegante e muslcalisstmo danzatore ospite, Alberto Alarcón. ha portato anche alla esecuzione di un brillante duetto di genere flamenco, ma stavolta leggero, che si chiama »Garrotin: Alarcón ha giustamente entusiasmato net virtuosismi del suo finissimo «taconeo» almeno in due numeri, un ritmico mZapateado» e nelle •AlegriaS' che richiamano esplicitamente l'arte del toreare che ha molti contatti con la danza spagnola. Ma la Spagna non è tutta flamenco e alcune danze addirittura risalgono a matrici nordiche, come le danze basche che mostrano una chiara matrice normanno-celtica e sono state tra i nvmerl più apprezzati del programma. Accanto ai due primi ballerini, da segnalare almeno una sicura promessa della dama italiana, il diciottenne Marco Cannavo attualmente allievo della scuola di ballo della Scala. Luigi Rossi

Persone citate: Alarcon, Alberto Alarcón, Franca Roberto, Segura, Taglioni, Wolfgang Gerhard

Luoghi citati: Catania, Sicilia, Spagna, Torino