Tre magistrati ascoltano Fenzi di Claudio Giacchino

Tre magistrati ascoltano Fenzi L'ideologo Br deciso a collaborare Tre magistrati ascoltano Fenzi E' stato interrogato da giudici torinesi e genovesi - Rivelazioni sul delitto Coco? DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE GENOVA — Anche Enrico, Fenzi, l'ideologo delle Brigate rosse che l'altro giorno si è dissociato dal terrorismo, ha cominciato a raccontare tutto quello che sa sulle Br? La domanda è d'obbligo: 24 ore dopo aver fatto recapitare all'Ansa un documento in cui aveva scritto che .se non si ha oggi il coraggio di rifiutare la lotta armata ci si condanna alla poesia; Fenzi è stato interrogato nel carcere di Marassi da magistrati genovesi e torinesi. Alle 16,20 hanno varcato 11 portone della prigione i giudici istruttori di Torino Caselli e Giordana e il sostituto procuratore Rinaudo. Li accompagnavano i colleghi del capoluogo ligure Carli e Meloni. Tutti con valigette colme di carte. Il colloquio con l'ideologo dell'eversione e cognato di Giovanni Senzani, criminologo e capo dell'ala «movimentista» delle Br catturato a Ro ma nel gennaio scorso, si è protratto fino a tarda sera. Impossibile conoscerne il contenuto. I magistrati, prima di entrare in carcere, hanno detto, contrariati dalla pubblicità data all'interrogatorio: .Nulla di strano o di clamoroso, avevamo già programmato di sentire Fenzi alcune settimane fa, per ragioni operative lo facciamo solo ora. Si tratta di una normale procedura processuale. Per carità, non cominciamo subito a fantasticare su Fenzi pentito». Ma la coincidenza tra la. dissociazione dell'ex docente di letteratura moderna all'Università di Genova e l'arrivo del giudici torinesi a Marassi appare per lo meno singolare. Oltretutto, presto magistrati di altre città verranno ad interrogare Fenzi. Che, se sul serio ha deciso di comportarsi come un vero pentito e cioè raccontare tutto di sé e dei compagni di violenze, si rivelerà un autentico pozzo di informazioni sulle Brigate rosse. Fenzi è uno dei personaggi di maggior caratura del parti to armato, non a caso quando fu arrestato, nell'aprile dell'anno scorso a Milano, era insieme a Mario Moretti, per un lustro inseguito come il capo delle Br. Da Caselli, Giordana e Rinaudo l'ideologo probabilmente è stato sentito sulla strage del procuratore generale di Genova, Francesco Coco, massacrato con la sua scorta da un commando il 9 giugno '76. L'istruttoria è sta ta condotta dalla magistrata ra torinese che ha rinviato a giudizio, con l'accusa di aver partecipato materialmente alla strage. Giuliano Naria. All'epoca di quella strage Fenzi non era sospettato di appartenenza al terrorismo, solo tre anni più tardi fini in galera con l'imputazione di banda armata. Dalla quale fu assolto Insieme ad altri 19 accusati, nel giugno dell'80. Assoluzione clamorosa: Visto che personaggio Fenzi, non è quindi escluso che egli, pur se non era già un capo delle Brigate rosse pel '76, sappia però molto sull'o mlcidio Coco. Sulla dissociazione dell'ideologo le Br non si sono ancora espresse, ma sembra che dal supercarcere di Palmi ove sono rinchiusi tutti 1 cervelli dell'organizzazione (da Curdo a Senzani) stia per uscire un documento in cui la banda riserva lo stesso giudizio e la stessa condanna di morte promessa ad Alfredo Buonavita. Claudio Giacchino

Luoghi citati: Genova, Milano, Palmi, Torino