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Detersivo invece di camomilla I sei piccoli sono fuori pericolo Pordenone: aperta un'inchiesta sul grave errore Detersivo invece di camomilla I sei piccoli sono fuori pericolo PORDENONE — Un sospiro di sollievo. I sei bambini che hanno bevute soda caustica credendola camomilla stanno meglio, sono già stati trasferiti dal reparto di rianimazione a quello pediatrico, i più gravi se la caveranno in meno di un mese. Vanessa Dal Mas e Giada Polettl (di 3 anni) guariranno in quindici giorni; Mario Tonussl, Lara Buso, Silvio Polesel e Patrick Pluchlno (tutti intorno ai due anni) in venticinque giorni. «Hanno trascorso una notte discreta — afferma 11 professor Piovesana, primario della rianimazione — ma non certo ottima. Comunque, a molte ore di distanza dall'ingestione del liquido caustico, non si sono verificati né fenomeni di soffocamento dovuti all'irritazione delle prime vie respiratorie, né perforazioni gastriche o intestinali dovute al liquido ingerito. A questo punto possiamo dirci ottimisti e anche fortunati». Ora la parola passa alla magistratura. E' già stata aperta un'inchiesta e la procura della Repubblica ha passato gli atti, per competenza, alla pretura. I carabinieri di Sacile hanno comunque provveduto a una prima ricostruzione dell'accaduto. Verso le 13 di martedì, gli ospiti dell'asilo-nldo comunale, dopo 11 pranzo, attendevano la camomilla prima di addormentarsi. Intanto in cucina Maria Cescon, la cuoca, aveva versato in un bricco di porcellana un detersivo liquido per lavastoviglie a base di idrossldo di sodio (praticamente soda caustica). Una delle assistenti, Wilma Furlan, lo ha scambiato per camomilla e, senza rendersi conto del drammatico equivoco, lo ha versato ai bambini. Solamente sei ne hanno bevuto. Sono stati trasportati prima all'ospedale di Sacile e poi, vista la gravità delle loro condizioni, In quello di Pordenone. Una lavanda gastrica avrebbe peggiorato la situazione. Ai bambini sono state praticate terapie di tamponamento delle ustioni e sono stati tenuti in osservazione. Del caso si è anche occupata la giunta comunale. L'incredibile leggerezza commessa nell'asllc-nido ha fatto sorgere molti dubbi sull'efficienza della scuola. «51 tratta dì personale specializzato — hanno messo in evidenza un po' tutti—che sino ad ora non aveva mal lasciato spazio a critiche». Dello stesso parere è anche il padre di Lara Buso, una delle piccole ustionate. «Ho fiducia nelle maestre e appena mia figlia guarisce, tornerà nel nido». Una fiducia che non tutti condividono. Ieri, primo giorno dopo il dramma, solamente quindici bambini I sono andati all'asilo.