Lucchinelli: «Honda da mondiale»

Lucchinelli: «Honda da mondiale» A venti giorni dal primo Gran Premio motociclistico, il campione ha fiducia Lucchinelli: «Honda da mondiale» Polemizza subito con con la nuova moto - i giornalisti che sottovalutano le sue chances «Posso battere Roberts e la sua Yamaha» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MILANO — Si avvicina il mondiale dì motociclismo (esordio a Buenos Aires il 28 marzo) e comincia la piccola serie delle presentazioni delle squadre italiane, protagoniste nella 500. Com'era logico si è iniziato con il campione in carica. Marco Lucchinelli. Do]X> il drammatico divorzio con la Suzuki. Lucchinelli non ha più voluto cambiare altre case ed è rimasto fedele al suo sponsor principale, la Nava. caschi e consimili, che per questa stagione ha cambiato politica. Dopo cinque anni di squadra, prima insieme con l'Oliofiat, poi da sola nell'annata del successo, la casa lombarda ha deciso di tornare alla sponsorizzazione singola. Festeggiando il 35" anniversario di fondazione dell'azienda, il presidente, Gigi Nava. e il neo direttore generale Orazio Occhipinti, hanno tentato di porre l'accento sull'ottimo trend che l'industria.sta seguendo: incremento1 del 700 per cento del fatturato, produzione triplicata, sórto elementi di sicura buona salute considerando un arco breve dal '78 ad oggi. Ma l'argomento «clou., è stato la polemica subito aperta da Marco Lucchinelli. Il campione ha dichiarato guerra ai giornalisti italiani, non tutti, ma almeno quelli delle riviste specializzate: -Hanno fatto un referendum per indicare chi ha chances di diventare campione del inondo. Ci fosse uno che si è ricordato di me... Mi sembra di avervi fatto un dispiacere vincere un titolo mondiale. Siete ancora tutti II a parlare di Agostini e a un poveraccio.come me non date nemmeno uri poco di fiducia. Va bene che ho la moto nuova, ma l'uomo non lo considerate proprio?». A lui. passionale ed emotivo, uomo vincente dopo anni di frustrazioni, questa bella pensata giornalistica, condotta con la necessaria approssimazione di tutte le sintesi statistiche, ha fatto proprio male al cuore. In più si sono aggiunte le frecciate che il suo ex padrino e ora nemico acerrimo, Roberto Gallina ha scoccato nei giorni scorsi. «Lo Honda — ha continuato Lucky — ora non è più un segreto per nessuno. Impostata così com'è a tre cilindri, è una moto molto leggera e maneggevole ed ha in più una potenza simile a quella delle marche rivali. Non io, ma Spencer, nelle prove americane, ha stabilito nuovi records ufficiosi strappandoli a Kenny Roberts. Direi quindi che partiamo con il piede giusto. Siamo soltanto un poco in ritardo, questo sì, perclié abbiamo incocciato troppe volte nel maltempo. Non dovrebbe essere però questo un fat tare decisivo ». — Ma tu pensi di riuscire a riconfermati campione? «lo ci spero, altrimenti non avrei cambiato marca. Comunque da battere è certamente Roberts con la Yamaha, perché sulla moto dell'anno scorso, già vincente, c'è molto da migliorare. Le Suzu ki bisogna vederle in pista: io detengo parecchi record che datano dall'80, quindi vuol di re che la "Gamma", rispetto al modello precedente, non ha poi fatto grandi progressi. Ovviamente sarà pericoloso anche Marnala, e poi Ferrari e le altre Yamaha più o meno ufficiali. Io auguro fortuna a tutti, non a Uncini e alla mia ex squadra: Più riservati nell'atteggiamento, Rossi (stupendo ges sato verde ramarro, con giac ca allungata e maxi-cappotto) e Cheever, pilota di F.l ora nel team Nava, hanno raccolto briciole di attenzione. Rossi è salito al volo sull'ultimo tram delle moto ufficiali, il team di Agostini, che verrà presentato domani. Farà coppia con Graham Crosby per due Yamaha di buòna efficienza, anche se probabilmente meno brillanti di quella di Roberts. All'americano è stato peraltro rubato Trevor Tllbury, genio sudafricano della meccanica d'alta scuola, proprio Tilbury ha guidato l'equipe tecnica a Daytona, dove il team Agostini ha su bito vinto l'esordio appunto con Crosby. CHèever si 6 orientato verso la casa Italiana per naturale propensione ai prodotti nazionali della sua pàtria d'adozione. Gli è stato chiesto cosa pensa della battaglia fra pllotl e Fisa. «lo credo sia stata una battaglia tra noi e Balestre. Se lui se n'andrà avremo vinto noi, altrimenti bisognerà ricominciare da capo». Giorgio Viglino Marco Lucchinelli polemico dalla moto al microfono MONDIALE — Il campionato di moto 1982 si articola in 14 corse (In Finlandia e Cecoslovacchia senza la classe 500). Ecco il calendario: 28 marzo: Argentina (Buenos Aires); 2 maggio: Austria (Salisburgo); 9 maggio: Francia (Nogaro); 23 maggio: Spagna (Jarama); 30 maggio: Nazioni (Mlsano); 26 giugno: Olanda (Assen); 4 luglio: Belgio (Spa); 18 luglio: Jugoslavia (Fiume); 1 agosto: Gran Bretagna (Silverstone); 8agosto: Svezia (Anderstop); 15 agosto: Finlandia (Imatra); 29 agosto: Cecoslovacchia (Brno); 5 settembre: SM Marino (Mugello); 26 settembre: Germania (Hockenheim).