Gettò il figlioletto dal quinto piano Piange, dice: «Volevo morire anch'io »

Gettò il figlioletto dal quinto piano Piange, dice: «Volevo morire anch'io » Ascoltato dal giudice il fattorino protagonista dello sconcertante episodio Gettò il figlioletto dal quinto piano Piange, dice: «Volevo morire anch'io » Giovanni Baudino ha parlato per due ore, poi è crollato in una crisi di disperazione - «E' vero che non è morto?» - Ordinata una perizia psichiatrica - Il piccolo è sempre molto grave Giovanni Baudino, il fattorino dell'Enel che venerdì mattina, in un raptus di follia, ha scagliato dal quinto piano li figlioletto di due anni, ha ricostruito davanti al giudice i momenti che hanno preceduto e seguito l'inspiegabile gesto. Un racconto lucido, ricco di particolari, protrattosi per due ore al termine delle quali è crollato, sconvolto da una crisi di pianto e disperazione. L'uomo, rinchiuso in carcere con l'accusa di tentato omicidio, una volta di fronte al sostituto procuratore dottor Russo e al suo difensore avv. Geo Dal Piume, ha chiesto timidamente notizie sulla sorte del piccolo Gian Luca. «E' vero die non è morto?», ha domandato. I due l'hanno tranquillizzato: .E' ricoverato in ospedale, i medici cercano di salvarlo». In effetti il bambino dimostra una resistenza incredibile, la madre che l'assiste giorno e notte continua a sperare. "Giovanni Baudino' ha confermato al giudice di soffrire da tempo di crisi depressive e di essere stato in cura dal prof. Michele Torre per un esaurimento nervoso. «La Difa è senza senso», ha ripetuto l'uomo ribadendo di aver più volte tentato il suicidio. Ha avuto parole affettuose per la moglie e per il bambino. « Voglio bene a tutti e due. con Gian Luca passavo ore a giocare». Ma è successo qualcosa di particolare venerdì mattina — ha chiesto il giudice — per spiegare il folle gesto? ' Il detenuto ha chiarito che quel giorno non c'è stato nulla di speciale. La suocera era venuta, come il solito, per le pulizie, il bambino dormiva nella culla. «A un certo punto, uscita la suocera per far la spesa — ha raccontato Giovanni Baudino — non lio capito più nulla. Ho preso Gian Luca dalla culla e l'ho lanciato dalla finestra. Volevo morire anch'io ma non lio più avuto il coraggio...». E che cosa ha fatto dopo? .Sono sceso, mi sono messo al volante della mia auto per allontanarmi. Moti avevo una mèta precisa, mi sono ritrovato a Condove. Quando ho visto la caserma dei carabinieri mi sono fermato e consegnato». , Soltanto alla fine del racconto, Giovanni Baudino ha avuto una crisi di pianto. Subito dopo l'interrogatorio, il giudice Russo ha disposto una perizia psichiatrica che sarà affidata al prof. Zanalda. Lo stesso magistrato, ap¬ e a , a n pena possibile, sentirà i parenti di Baudino a proposito dei tentativi^ suicidio confessati dall'uomo. it Quattro giovani hanno fermato un taxista questa notte alle 2,30 in corso Potenza angolo via Tlraboschl. Ma non volevano un passaggio: gli hanno puntato un coltello alla gola e lo hanno rapinato. La brutta avventura è acca-; duta a Francesco Lombardi, 45 anni, via Begglano 13, che ha dovuto consegnare al malviventi 70 mila lire, l'autoradio, una catenina d'oro e l'orologio. Prima di fuggire i quattro si sono impadroniti delle chiavi del taxi. * L'equipaggio di una gazzella dei carabinieri ha tratto ieri mattina in arresto Gianni Aldo, 24 anni, residente a Guarene In corso Asti 25. Era colpito da ordine di cattura della magistratura torinese per sfruttamento della prostituzione. it I carabinieri di Sauze d'Oulx hanno arrestato un decoratore per furto aggravato in esecuzione di un mandato di cattura della procura di Torino. Si tratta di Ernesto Bavota, 28 anni, abitante a Sauze d'Oulx in via Colle Bourget 35. Il giovane sarebbe responsabile di numerosi furti avvenuti nel mesi scorsi in appartamenti del centro turistico valsusino. Giovanni Baudino si dispera: «Ora, per me, la vita è senza senso»

Luoghi citati: Condove, Oulx, Torino