Milano, si sciopera al liceo «Parini» per un film sulla violenza alle donne

Milano, si sciopera al liceo «Parini» per un film sulla violenza alle donne La proiezione è stata vietata agli allievi minorenni Milano, si sciopera al liceo «Parini» per un film sulla violenza alle donne MILANO — Sono passati più di 15 anni, ma al liceo Parlnl di via Goito sembra tornare a soffiare il vento della «Zanzara», dello scandaletto del giornale scolastico i cui redattori vennero arrestati per un'inchiesta sul sesso. Oggi, in quello che è forse il liceo classico più noto d'Italia, l'argomento del contendere è simile anche se il caso molto piti limitato: gli studenti, per la festa della donna, avevano organizzato la proiezione del film televisivo Processo per stupro (già passato per due volte sui teleschermi di casa nostra), ma le autorità scolastiche hanno limitato la visione ai soli studenti maggiorenni e ai minorenni espressamente autorizzati dai genitori. Per questo nella scuola da due giorni si tengono assemblee e gli allievi disertano le lezioni. In breve le ragioni delle due parti: dicono le ragazze che avevano promosso l'inizatlva: «Avevamo pensato a quel film per dare modo a tutti di comprendere il significato della celebrazione del giorno della donna. Ottenuta la pellicola con l'intenzione di vederla a scuola e poi discuterla in assemblea abbiamo sottoposto l'iniziativa al consiglio di istituto che l'ha approvata. Adesso il preside pone il veto con una opposizione immotivata e illegittima Risponde il preside. Mario Spegne, comunista con tessera, contro il quale si è schierato anche il coordinamento delle donne della Fgci: «Alcune lettere raccomandate di genitori mi hanno diffidato dal lasciare che i loro figli assistessero alla proiezione. Allora ho chiesto lumi al provveditore, a magistrati e alla Rai e tutti hanno consigliato la visione ai soli spettatori adulti. A questo punto non mi resta-, va altro che bloccare l'autorizzazione generalizzata Per quanto riguarda la visione di lunedi pomeriggio dovrebbe essere disertata da tutti perché gli studenti, secondo quanto hanno annunciato, «non intendono accettare imposizioni'- m.f.

Persone citate: Mario Spegne, Parini

Luoghi citati: Italia, Milano