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Il vertice Eni Il vertice Eni (Segue dalla 1* pagina) conomìa e della finanza italiana». Formica si è poi rivolto a coloro che, «rimescolando nel pattume vecchio di un anno», tendono a coinvolgere il psi in uno scandalo, quello dei finanziamenti esteri dell'Eni, a suo giudizio inesistente. «Chi spera di cambiare il corso delle cose — dice Formica — si illude, ma stia attento a non scherzare con questi giocattoli (intercettazioni telefoniche, fuga di notizie legate al segreto Istruttorio ndr), perché a lungo andare sarà questa la regola della lotta politica e, purtroppo, si annuncerà un brutto giorno per la nostra vi ta democratica». Sul «giallo» Eni-Ambrosiano continua intanto la girandola di precisazioni e di smentite. Una vicenda che ha assunto i toni di una dura battaglia politica senza esclusione di colpi. Il rinnovo del vertice dell'Eni appare ormai l'obiettivo principale delle ma¬ novre palesi e sotterranee che si stanno sviluppando in quésti giorni. L'affare Eni-Ambrosiano è emblematico. Le versioni che si contrappongono sono sostanzialmente due. Il pel ha chiesto chiarimenti sull'operazione di un prestito fatto dalla Tradlnvest, una finanziarla estera dell'Eni, al Banco Ambrosiano Andino di Lima per 50 milioni di dollari. Il sospetto è che l'operazione sia tutt'àltro che trasparente; e' questo soprattutto perché In un appunto rinvenuto dai magistrati nella villa del capo della Loggia P2 si parlala di due tangenti che sarebbero! confluite nelle casse del : . attraverso un conto bancario, svizzero denominato .Prole-, zlone La Tradlnvest e l'Ambro.l siano hanno negato qualsias' risvolto oscuro. Secondo li Eli rettore finanziarlo dell'E»:. l'operazione presenta un utile per l'ente petrolifero e venne effettuata per l'impiego delle riserve come richiesto alla Tradlnvest dalla prassi bancaria di Nassau. Probabilmente però qualche Indicazione più significativa potrà venire dalla risposta che De Michells darà all'interrogazlone fatta . nei giorni scorsi dal pei anche per fare completa luce su un episodio ciie rischia di rendere ancor più delicati gli attuali equilibri politici. Eugenio Palmieri