Carlos minaccia i ministri francesi «Liberate 2 miei amici terroristi»

Carlos minaccia i ministri francesi «Liberate 2 miei amici terroristi» Carlos minaccia i ministri francesi «Liberate 2 miei amici terroristi» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Il fantomatico Carlos» ha lanciato un ultimatum al governo francese perché liberi entro un mese una coppia di suoi amici terroristi arrestati, casualmente, dalla polizia nel centro di Parigi il mese scorso. 8e non sarà accettata la sua richiesta, Carlos minaccia di prendersela «personalmente» con i membri del governo francese e in particolare con il responsabile degli Interni. Gaston Defferre. La minaccia del terrorista venezuelano è contenuta in una lettere scritta in spagnolo recapitata 11 1" marzo all'ambasciata francese dell'Aia e da questa trasmessa subito a Parigi al ministero degli Esteri. Per provare l'autenticità del messaggio, il ter- I rorista ha posto accanto alla ; firma la sua impronta dlgltaI le. prontamente autenticata dagli archivi della polizia. L'ultimatum di Carlos è stato preso molto sul serio dalle autorità francesi: l'àmbasciatore all'Aia. Jean Jurgenscn. esce soltanto su una vettura blindata e sotto la scorta della polizia olandese e contemporaneamente sono state rafforzate le misure di sicurezza attorno all'ambasciata. I responsabili temono infatti un'impresa spericolata di Carlos, che conosce bene l'edificio: era stato infatti in quest'ambasciata che il 3 settembre del '74 il terrorista aveva catturato degli ostaggi e aveva fatto liberare il suo compagno dell'«Armata rossa giapponese Yutaka Furuya». Ufficialmente, almeno, nessuna precauzione particolare è stata invece adottata a Parigi E' probabile, invece, che siano state rafforzate le misure di sicurezza nel carcere di Fresnes, dove è imprigionata la coppia di terroristi dei quali Carlos reclama la liberazione. La donna si chiama Magdalena Kopp, è una tedesca sospettata dalla polizia federale di terrorismo e molto legata a un membro del gruppo «Baader Meinhof», Johan- nes Weinrich, implicato in un attentato al bazooka contro un jet jugoslavo avvenuto il 13 gennaio '75 a Orly. L'uomo invece è uno svizzero. Bruno Breguet, condannato, e poi graziato in Israele dopo sette anni di carcere, per aver in trodotto esplosivi a Tel Aviv. Dopo la sua liberazione, nel '77, Breguet era ufficialmente studente di economia a Zurigo Tra le imprese del terrori sta venezuelano, la cattura di undici ministri dell'Opec a Vienna, ia presa d'ostaggi al l'ambasciata francese del l'Aia, l'attacco (mancato) con tro due aerei della «El Al» a Orly. la sparatoria contro la polizia a Parigi (due morti) e l'attentato contro 11 «drugstcre» della capitale francese che aveva fatto altre due vittime, p. pai.

Persone citate: Bruno Breguet, Gaston Defferre, Jean Jurgenscn, Magdalena Kopp, Meinhof, Weinrich