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Walesa? «E' liquidato» Ma la Chiesa lo difende e gli prepara un rifugio
Walesa? «E' liquidato» Ma la Chiesa lo difende e gli prepara un rifugio Walesa? «E' liquidato» Ma la Chiesa lo difende e gli prepara un rifugio VARSAVIA — «Walesa ha perso il treno»: questa la frase che viene ripetuta più volte quando in contatti ufficiosi si chiede quale sarà ia sorte del presidente di «Solidarnosc». Le autorità hanno perso ogni illusione che Walesa possa in qualche modo essere utilizzato nei futuri sindacati e d'altra parte il leader sindacale di Danzlca si è mostrato molto più intransigente e meno aperto al compromesso di quanto non ci si sarebbe aspettato negli ambienti del potere. Lo stesso Walesa non si fa più molte illusioni e ciò è dimostrato dalla sua volontà di andare a raggiungere 1 compagni della direzione che sono stati internati in altri luoghi. Mentre da parte dei mass media polacchi traspare con sempre maggiore chiarezza che «Solidarnosc» viene considerato un capitolo chiuso, chi non ha perso la speranza è proprio la Chiesa polacca. Infatti nell'episcopato non si fanno misteri sul fatto che si è già preparata un'abitazione per accogliere Walesa e addirittura un palazzo per accogliere i membri della commissione nazionale di «Solidarnosc» nel caso in cui ci sia una schiarita da parte delle autorità. Intanto procede una decisa autocritica in seno al poup, che appare più che mai diviso. Se ne fa portavoce «Lo stendardo della gioventù», organo della gioventù comunista polacca, in un lungo articolo pubblicato ieri. Il giornale sottolinea la spaccatura interna del partito tra «duri» e «moderati»
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