Subito Panatta contro «piedone» Mottram

Subito Panatta contro «piedone» Mottram Da oggi il primo turno eliminatorio di Coppa Davis con l'Italia a Roma contro l'Inghilterra Subito Panatta contro «piedone» Mottram Stamane il match più interessante fra i «numero uno» delle due squadre - L'inglese porta scarpe n. 48 - Poi Bàrazzutti-Lewis DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ROMA — Giocano con la spada di Damocle sul collo gli azzurri che da oggi al Foro Italico hanno l'occasione di riscattare la sconfitta dello scorso anno a Brighton contro la Gran Bretagna in Coppa Davis. Se non vincono, lo ha deciso il Consiglio federale pur non rendendo nota la decisione, il playoff per la salvezza verrebbe giocato da una rinnovata e ringiovanita formazione che avrebbe in Rlnaldinl e Claudio Panatta i singolaristi. Avrebbe qualche probabilità di salvarsi, almeno come doppista al fianco del giovane fratello, solo Adriano Panatta. Roma come ultima spiaggia per i «moschettieri» chs hanno saputo conquistare il diritto a disputare quattro finali in cinque anni ma anche fiducia da parte della Federazione nel vecchi e malandati eroi. Premi superiori allo scorso anno (tre milioni di convocazione più altri cinque in caso di vittoria) a stimolare l'impegno, dato che la preparazione resta quella un po' raffazzonata dei nostri giocatori, programmati sul piano autarchico e sui tradizionali tornei su terra, in questo inizio di primavera-con l'aggravante della forma influenzale che ha colpito prima Panatta e poi Barazzutti. La Gran Bretagna la dovevano stracciare già lo scorso anno a Brighton dove alla vigilia l'unico problema del giocatori era il modo più rapido e veloce di raggiungere Milano già 11 sabato sera, a vittoria ottenuta, per onorare gli sponsor industriali al Mias, la Fiera dell'abbigliamento e dell'attrezzo sportivo. Poi ci fu lo smacco propiziato da una disastrosa e fallimentare prestazione di Bertolucci in doppio. Questa volta slamo ancora favoriti anche se gli inglesi, sulla carta, partono in vantaggio di 2-0: i singolari di Blister Mottram, figlio d'arte, un passato politicizzato con sim- patte per 1 nazi-fascisti inglesi, un maxi-piede (calza scarpe n. 48), smorfie che nemmeno Jerry Lewis riuscirebbe a fare al momento di servire. Oggi Mottram ha scavalcato Panatta nelle graduatorie mondiali ed è giocatore che alla tradizionale erba di Wimbledon preferisce, per complessione fisica e schemi di gioco, i campi in terra. Poi. il sorteggio. Su precisa richiesta 11 giudice arbitro Feldbausch, il tedesco al quale a Sanremo contro la Corea rubarono l'impermeabile, ha delegato il compito al rappresentante dello sponsor prlncl- pale della Coppa Davis, la Nec (Nippon Electric Company), che ha investito un monte premi di un milione di dollari. Il minuscolo mister Takacka tirava fuori dall'urna 11 nome di Panatta e poi quello di Mottram. Il match più bello come apertura del programma. Ma Panatta poco gradiva, per la sua bassa pressione, l'ora d'Inizio del match (10,30) più propizia a maritozzo e cappuccino, erotta non si disperava più di tanto: «fi punto che decide è quello del doppio. A Brighton abbiamo perso per due incredibili errori di Bertolucci e per un miracolo di JarretU. A una rivoluzione in extre| mls, come quella operata dal compianto Blttl Bergamo, a Varsavia (sostituzione di Bertolucci con Barazzutti a fianco di Panatta per una formazione da combattimento) non ci pensa neppure. Non resta che augurarci che Bertolucci imbrocchi i primi colpi come è sempre capace di fare e che Panatta lo assista con lo stesso impegno profuso nella fatale Brighton. Altrimenti saranno dolori. Rino Cacioppo