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Aspettando almeno un Oscar il regista pensa a Amadeus Aspettando almeno un Oscar il regista pensa a Amadeus NEW YORK — «Otto candidature Oscar non sono un record ma dicono molto. Sono importanti soprattutto perché riflettono la positiva reazione del pubblico a Ragtime» . Milos Forman, il regista del film che in 11 settimane ha incassato.8 milioni di dollari (circa 9 miliardi) negli. Stati Uniti, sta ora attendendo il riscontro del pubblico europeo: «Il film sta andando bene in Francia e in Germania spero che questo avvenga anche in Italia». In jeans sdruciti e calzerotti rossi, il regista pària di Ragtime: «E' stato il più complicato del film che ho girato, non fosse altro per la sua vastità di respiro, il numero di personaggi, le esigenze di carattere tecnico». Qualcuno ha criticato il fatto che Ragtime non si attenga rigorosamente al testo di Doctorow. Che ne pensa? «Vorrei sapere quanti film sono stati distrutti da un'esatta e meticolosa riproduzione del libro da cui sono .stati, tratti. Per me 11 libro, che sia scritto da un Hemingway, un Fitzgerald o un Doctorow fa lo stesso, deve fare ovviamente da base, ma e l'impostazione del regista che alla fine deve prevalere». E' rimasto sorpreso dal fatto che James Cagney non sia stato incluso fra i candidati agli Oscar? «Molto sorpreso e dispiaciuto. Se lo meritava». / suoi rapporti con il produttore, Dino De Laurentiis?1, «Lo rispetto molto. Penso sia molto onorevole che non si sia arreso, non si sia mai lasciato scoraggiare». Milos Forman, cecoslovacco, è da 15 anni in America, dove dirige anche la facoltà di cinematografia della «School of the ArU della Columbia University. E' tornato mai nel suo Paese? «Due volte mi hanno rifiutato il visto, per dire di' si quando ho ottenuto la cittadinanza americana». Progetti per il futuro? «SI, uno che mi sta tanto a cuore. La trasposizione cinematografica di Amadeus di Peter Shaffer... da girare in Cecoslovacchia o in Ungheria. Ho già cominciato a lavorarci su ».