«Taglio» del telefono a Milano per ventimila abbonati morosi
«Taglio» del telefono a Milano per ventimila abbonati morosi Martedì il provvedimento scatterà anche in Piemonte «Taglio» del telefono a Milano per ventimila abbonati morosi Da oggi a Milano vi saranno 20 mila telefoni muti su un milione e mezzo d'impianti: appartengono agli utenti che non hanno pagato la bolletta Slp del primo trimestre. Rispetto allo scorso anno i «morosi» sono aumentati del 25%, il loro debito verso l'azienda del telefoni ammonta a due miliardi. Analoga sorte tocca a tutti gli abbonati non in regola della Lombardia In Piemonte, il termine ultimo per non incorrere nella sanzione è lunedi 8 marzo. A Torino gli abbonati sono 800 mila; 10 mila non hanno ancora versato l'importo della bolletta (lo scorso anno erano 6 mila) con un debito complessivo pari à un miliardo. Come si spiega questo aumento di morosità? Fino all'anno scorso la Sip inviava in Piemonte e Lombardia un sollecito di pagamento rappresentato da un duplicato della fattura: cosi i «morosi» cronici e casuali sapevano che se non si affrettavano a sal¬ dare il loro debito, rischiavano di non poter più telefonare. Tuttavia, per diversi motivi i-uniformità» su tutto il territorio nazionale, dove questo sistema è stato soppresso da tempo, oneri finanziari non indifferenti, bollette pagate due volte da utenti distratti, confusioni tra vecchia e nuova rata, verifiche, con- trolli. rimborsi tardivi), a partire da gennaio la Sip ha deciso di non spedire più il sollecito., Ha comunque ancora ricordato agli utenti morosi la scadenza dei termini con una serie di annunci a pagamento su giornali e periodici locali A parte la diversa procedura adottata per informare gli utenti, nulla è cambiato. Un esemplo. La data di decorrenza per il pagamento della bolletta primo trimestre "82 risale al 2 gennaio, il «tempo utile» per mettersi in regola scadeva 11 giorno 17, cioè 15 giorni più tardi. Tuttavia la Sip ha ancora concesso un mese di tempo per saldare 11 debito senza aggravio di spesa. Solo a partire dal trentesimo giorno, infatti, è scattata la maggiorazione del 4%. Quella che deve pagare l'utente non ancora in regola. Come detto, la disattivazione del telefono scatta, per i torinesi, a partire i da martedì prossimo, dopo altri 20 giorni.
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