I detenuti politici rompono l'omertà e accusano due killer di San Vittore

I detenuti politici rompono l'omertà e accusano due killer di San Vittore L'altro giorno ancora due agguati mortali nel carcere milanese I detenuti politici rompono l'omertà e accusano due killer di San Vittore Attimonelli (Nap) e Memeo (omicidio orefice Torregiani) avrebbero indicato i sicari di uno dei due delitti - Sono già quattro, dall'inizio dell'anno, i reclusi assassinati DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — Ancora due delitti — e sono quattro dall'inizio dell'anno—a San Vittore : due detenuti comuni sono stati uccisi a coltellate. Ma questa volta, almeno in parte, l'omertà carceraria sarebbe stata spezzata: la magistratura ha già emesso due ordini di cattura e a collaborare con i carabinieri sarebbero stati due detenuti in prigione per appartenenza a organizzazioni terroristiche che, almeno in passato, avevano teorizzato la politicizzazione del -proletariato carcerario'.. Le vittime di questa ennesima giornata di sangue nel carcere milanese sono Sabino Falco, 28 anni e Antonino Russo, di 30, colpiti in due episodi separati e, forse, senza nessun legame uno con l'altro. Il primo, secondo l'accusa dei due •politici», Salvatore jMemeo (condannato a 28 anni per l'omicidio dell'orefice Torregiani, rivendicato dal •proletari armati per il comunismo») ed Emanuele Attimonelli (comune politicizzatosi nei Nap in prigione custodito per rapina e evasione), sarebbe stato ucciso dallo slavo Dragomir Petrovic, detto •draga», 33 anni, che qualche tempo fa aveva cercato di diventare un boss della malavita, incuneandosi nella lotta che opponeva 1 clan di Turatello e Vallanzasca. Insieme a Petrovic, del quale Sabino Falco era stato luogotenente, ad uccidere sarebbe stato 11 catanese Antonino Faro, già membro della banda Vallanzasca, sospettato, tra l'altro, di avere preso parte nell'agosto dell'anno scorso alla barbara uccisione di Francis Turatello avvvenuta nel carcere di Nuoro. E' coinvolto anche in due omicidi avvenuti nelle carceri di Fossombrone e Novara. Memeo e Attimonelli sarebbero stati presenti quando •draga» e Faro sono saltati addosso a Falco, lo hanno immobilizzato e lo hanno pugnalato servendosi di un manico di cucchiaio levigato sino a renderlo acuminato e un coltello a serramanico. I presunti assassini hanno probabilmente contato sul terrore che regna a San Vittore e induce tutti 1 testimoni del genere a non vedere e non sentire, ma questa volta hanno sbagliato i conti e pare che Attimonelli e Memeo si siano messi subito a disposizione del carabinieri. Fatto è che dopo un colloquio con il sostituto procuratore Carmen Manfredda sono scattati due ordini di cattura per omicidio a carico dello slavo e di Faro. Quali siano i motivi che hanno spinto Petrovic a uccidere il suo ex braccio destro servendosi della complicità di un ex «nemico» non si sa. Forse c'è qualche collegamento con il processo che doveva essere celebrato ieri in assise d'appello contro -draga» e Falco condannati in primo grado a 30 e 20 anni per gli episodi avvenuti in una sola notte, l'è settembre "77, quando furono portate a termine due spedizioni punitive che portarono alla morte di una persona e al ferimento di altre tre. Petrovic non si è presentato inviando un certificato medico che attestava la sua impossibilità a comparire, attribuendola a contusioni a una mano e al torace, forse provocate dalla colluttazione con Falco. Il certificato è stato però contestato dall'accusa che ha chiesto una visita fiscale. Mistero fitto sull'altro delitto commesso al «centro clinico» del carcere dove era custodito Antonino Russo, con precedenti per omicidio e rapina. Era in corso una protesta di detenuti quando è stato trovato il cadavere del giovane in una cella non sua. Si ritiene che gli assasini lo abbiano trascinato all'interno per essere sicuri di poter colpire senza essere visti dal personale di sorveglianza. Non pare che la protesta sia stata organizzata appositamente per distogliere l'attenzione delle guardie: manifestazioni del genere, che rivendicano condizioni di detenzione migliori, sono quasi all'ordine del giorno a San Vittore.

Luoghi citati: Fossombrone, Novara, Nuoro