Solo vincendo la Squibb può sperare

Solo vincendo la Squibb può sperare Contro gli olandesi del Den Bosch per la Coppa Campioni di basket Solo vincendo la Squibb può sperare Per entrare in finale i canturini devono imporsi tanto stasera quanto contro il Maccabi CANTU' — Ai giocatori della Squibb, Valerio Bianchini, in questi ultimi due giorni, ha insegnato a coniugare soprattutto un verbo: diffidare. Diffidare delle facili Illusioni (tipo quelle che la «passeggiata» di Atene e la successiva vittoria sulla Sinudyne abbiano dato un colpo di spugna a tutti i problemi); diffidare degli olandesi del Nashua Den Bosch, nel penultimo appuntamento del girone finale di Coppa Campioni, fissato per stasera (inizio ore 20,45, arbitri il francese Varey e il quasi sconosciuto austriaco Gregor). «Considerare la partita con il Den Bosch già scontata in partenza — ripete l'allenatore del tricolori — sarebbe un grave errore, il più grave che si possa fare. L'aver vinto in Olanda, nell'andata, non è una garanzia da possibili sorprese: diciamo che è stato un episodio significativo al quale dobbiamo dare un logico seguito». Bianchini cerca di tenere i suoi sulla corda Derché non snobba questi olandesi: l'anno scorso furono proprio loro a combinare uno scherzetto alla Sinudyne, a Bologna. I virtussini non gradirono ma incassarono con un certo fair-play perché il raid olandese non comprometteva niente. Cantù la prenderebbe assai peggio perché un passo falso darebbe un colpo decisivo alle speranze di arrivare alla finalissima per il titolo europeo del 25 marzo con il già qualif lcatoM accabi. vLa Squibb, in questo mo• mento,' è in una posizione di classifica eccellente, ma non tale da consentire battute d'arresto: deve limitarsi a vincere le due partite (con gli olandesi domani e con lo stesso Maccabl giovedì della prossima settimana) che le restano da giocare a Cantù, poi la finalissima diventa un fatto concreto, impresa alla sua portata, se non si concede distrazioni. Quando ieri pomeriggio è partito per Bologna per assistere alla partita della nazionale, l'allenatore dei campio¬ ni d'Italia non sapeva ancora che il Nashua si sarebbe presentato a Cantù con l'americano Miller, assente all'andata per un rientro improvviso negli Stati Uniti, andato poco a genio ai dirigenti. Adesso Miller e il Den Bosch hanno fatto pace e lui è tornato ad affiancarsi all'altro americano Richardson. Un problema in più sotto canestro per i campioni d'Italia che rivedranno anche il play Cramer, allora fuori squadra per un Infortunio ad un piede.

Persone citate: Bianchini, Cramer, Miller, Richardson, Valerio Bianchini

Luoghi citati: Atene, Bologna, Cantù, Italia, Olanda, Stati Uniti