Zamiatin: l'Urss ha sospeso l'installazione degli SS-20

Zamiatin: l'Urss ha sospeso l'installazione degli SS-20 Smentite le affermazioni di Weinberger, ma gli Usa sono scettici Zamiatin: l'Urss ha sospeso l'installazione degli SS-20 BONN — L'esponente del comitato centrale del pcus Leonid Zamiatin ha dichiarato che l'Urss non ha più Installato missili a medio raggio SS-20 sulla parte occidentale del suo territorio dalla visita del leader sovietico Breznev a Bonn nel novembre scorso. Parlando a un convegno internazionale sul disarmo organizzato a Tutzing, in Baviera, dall'Accademia evangelica, Zamiatin ha aggiunto che tutte le altre affermazioni fatte da alti esponenti politici americani sono una disinformazione dell'opinione pubblica. L'esponente sovietico, a capo della sezione per l'informazione Internazionale del comitato centrale del pcus, ha contraddetto in questo modo la dichiarazione del ministro americano della Difesa Weinberger, secondo il quale i sovietici installano un nuovo SS-20 ogni cinque giorni. Zamiatin ha inoltre affermato che 11 suo Paese è disposto a rinunciare a ulteriori missili a medio raggio e a ridurre unilateralmente il proprio potenziale missilistico nella parte europea dell'Urss se l'America accetterà la proposta di una moratoria nella installazione del missili. Zamiatin ha concluso affermando che Mosca si impegna senza risèrve per la distensione e 11 disarmo: «Noi vogliamo risparmiare al mondo una nuova fase della corsa agli armamenti», ha detto, criticando gli Stati Uniti che stanno sviluppando nuovi sistemi di armamenti che «nonno reso sempre più probabile lo scoppio di una guerra nu-. cleare». Le dichiarazioni di Zamiatin sono state criticate o messe in dubbio da parte americana. Non c'è nessuna prova — ha detto Richard Burt, direttore dell'Ufficio per le questioni politico-militari del ministero degli Esteri americano — che sia vero quanto afferma Zamiatin; piuttosto vi sono informazioni su una preparazione per l'installazione di nuovi missili nucleari in Urss con circa 500 testate nucleari. Burt ha perciò parlato di un tentativo sovietico di bloccare i programmi di ammodernamento misslllst ico decisi dalla Nato. Gli SS-20,11 cui numero è ora di 200 con 840 testate atomiche — ha detto Burt — non sarebbero meno pericolosi anche se fossero spostati al dllàdegliUrali. Anche il ministro di Stato agli Esteri tedesco Corterier ha accusato l'Unione Sovietica di proseguire nel riarmo.

Persone citate: Breznev, Richard Burt, Weinberger