L'asteroide errante diventerà colonia?

L'asteroide errante diventerà colonia? L'asteroide errante diventerà colonia? Scoperte negli animali in cattività analogie con il comportamento degli uomini La scimmia femmina è fertile quando sceglie ESISTE una legge empirica, detta di Titius Bode, che regola le distanze dei pianeti dal Sole. Prima della scoperta della legge di attrazione universale di Newton, si dava una grande importanza alle concordanze numeriche nella distribuzione dei pianeti, lo stesso Keplero inventò dei complicatissimi marchingegni composti da solidi platonici circoscritti e inscritti, appunto per spiegare la costituzione del Sistema Solare. La legge di Titius Bode soffriva di una grave carenza, andava bene per tutti i pianeti conosciuti ma ne prediva uno, tra Marte e Giove, mai visto. Finalmente l'italiano Piazzi scopri un corpo celeste, un pianetino più piccolo della Luna, battezzato poi Cerere, posto in quell'orbita desiderata. A questa scoperta ne seguirono altre fino al punto in cui oggi si conoscono migliaia di questi corpi minori. La loro grandezza varia da alcune centinaia di chilometri fino a una frazione di chilometro per i più piccoli osservati. Molto probabilmente non esiste limite inferiore alle dimensioni o almeno il limite è puramente osservativo, un oggetto, troppo piccolo cessa di essere visibile nei nostri telescopi. Come mi ha fatto notare Vincenzo Zappala dell'osservatorio di Pino Torinese, che da anni si occupa dei pianetini, le luci della ribalta illuminano oggetti più famosi ma irraggiungibili, quali i pulsar, i quasar ed i buchi neri, lasciando in disparte questi frammenti di quarta categoria. Eppure se esiste un futuro alle esplorazioni spaziali entro il Sistema Solare, lo dovremo proprio a questi corpi minori. In essi si vede una transizione dalla forma irregolare dettata dalle forze di coesione dello stato solido a quella sferica imposta dalla autogravitazione. I satelliti di Marte, Phobos e Deimos, sono probabilmente abbastanza rappresentativi di questi asteroidi; essi presentano forme certamente non regolari, simili a ellissoidi allungati e appiattiti (triassiali) e con tracce evidenti di urti violenti che hanno scavato cospicui crateri da impatto. La gravità superficiale su questi minipianeti è piccolissima, Men- nea potrebbe entrare in orbita. Se dunque se ne scoprisse uno, fatto di materiale pregiato quale una lega di ferro e nichelio, lo si potrebbe sfruttare come miniera per alimentare i nostri altiforni o meglio ancora delle acciaierie spaziali in orbita. La composizione chimica di questi corpi è variabile e si presume che quelli posti sulle orbite più esterne assomiglino ai satelliti di Giove e possano contenere elementi volatili, altri sono probabilmente delle rocce desolate senza alcun valore commerciale, tracce ignobili lanciate in orbita e dimenticate dagli altri pianeti. Interessano invece agli astronomi in quanto presentano sicuramente delle informazioni preziose appunto sulla formazione del Sistema Solare, incontaminate da azioni atmosferiche, gelosamente custodite per noi dal gelo siderale. Alcuni gruppi di asteroidi hanno orbite legate a quelle dei pianeti maggiori, una famiglia (se non erro detta dei Troiani) segue Giove sulla sua orbita a un angolo di 60 gradi come previsto dal nostro sommo Lagrange. Altri si avvicinano alla Terra fino a pochi milioni di chilometri. Un altro, Chirone, sopravvive tra l'orbita di Saturno e quella di Urano. Altri ancora penetrano entro l'orbita di Mercurio. Nulla vieta che ne esistano, e in abbondanza, oltre le orbite dei pianeti maggiori, troppo distanti per essere osservati. E infine secondo Oort, lo spazio che circonda il Sole dovrebbe essere pieno di nuclei di comete. Si tratterebbe di una popolazione di miliardi di corpi minori, fatti di gas congelati che si stende fino a un quinto della distanza tra il Sole e la stella più vicina, circa un anno luce. A parte la composizione chimica, questi corpi non sono diversi dagli asteroidi. Ricorderemo che la coda visibile della cometa è prodotta dai gas che evaporano dal nucleo e che fluorescono sotto l'azione della luce solare. Una cometa degassata diventa di fatto un asteroide in orbita eccentrica. Secondo Zappala gli urti tra asteroidi sono abbastanza frequenti e di natura catastrofica, date le velocità in gioco. Se viene coinvolto un Ipolitici italiani parlano spesso di 'Paese industriale' e di .cultura industriale'. Seguendo le notizie del mondo, a volte si ha l'impressione che queste siano soltanto nuove espressioni di moda, vuote di contenuto. Una vera modernizzazione in senso industriale della società presuppone un forte impegno di ricerca scientifica che in Italia non c'è. Nella realtà, la classe politica non fa nulla per cambiare il rapporto tra la politica e la scienza, un rapporto che da noi è sempre stato piuttosto miserabile. Quale cultura industriale, dunque? 'La scienza è una passione e la Francia ha bisogno di passioni', ha detto recentementeil ministro per la Ricerca e la Tecno¬ LE grandi scimmie assomigliano all'uomo più di quanto si creda: lo si è scoperto studiando il motivo per cui questi primati in cattività si riproducono difficilmente. Oltre ad avere analogie cromosomiche, capacità di apprendimento «linguistico» e altre manifestazioni di intelligenza simili a quelle dell'uomo; gli scimpanzè, i gorilla e gli orang-utang in cattività presentano problemi di fertilità. I risultati degli studi condotti in vari Paesi sono stati esposti ad Atlanta in una conferenza di primatologia. Si sono rilevati comportamenti sessuali complessi, sconcertanti e non ancora chiari, ma che secondo alcuni potrebbero rivelarsi importanti per lo studio del comportamento umano. Per esempio, una femmina di gorilla sterile è rimasta subito incinta quando, separata dal suo compagno abituale, si è accoppiata con un maschio sconosciuto. Una femmina di scimpanzè, riconosciuta come capo dai suoi compagni maschi, si è dimostrata più feconda delle femmine sottomesse ai maschi. Una femmina adulta di gorilla, senza figli, spostata con il suo maschio da una gabbia piccola ad un recinto più grande, nel quale l'ambiente era più movimentato e interessante, è rimasta subito incinta. E ancora, una coppia di orang-utang, rinchiusa per molti anni in una gabbia, non aveva mai figliato: la femmina è stata posta in un'altra gabbia che la separava dal maschio; nel muro divisorio c'era però una stretta apertura attraverso la quale poteva, strisciando, andare dal compagno e tornarsene indietro quando voleva, mentre impediva al maschio di entrare da lei. Gli studi hanno appurato che la scimmia si accoppiava solo quando ne aveva voglia e quando il suo livello ormonico era ottimale per l'ovulazione e la concezione. Tre su cinque femmine di orang-utang sono rimaste incinte durante esperimenti in queste condizioni. Secondo Ronald Nadler. del Yerkes Primate Research Center della Emory University, che conduce esperimenti sugli oranghi, queste osservazioni non vanno considerate come sicuri schemi di comportamento, ma come possibili punti di partenza per ulteriori studi: •Possiamo sol- asteroide medio-grande si può arrivare alla frantumazione cqmpleta, l'oggetto si riduce ad una collezione di frammenti, a un ammasso di pietre che si ricompone sotto l'azione della gravità e della rotazione, assumendo una posizione di equilibrio che rozzamente corrisponde a quella teorica di un fluido, appunto l'ellissoide triassiale a cui ho accennato. Se cosi è, non si tratta di corpi solidi nel senso usuale, ma piuttosto di una collezione di massi irregolari accostati e separati da un labirinto di cavità e fratture. Purtroppo un asteroide al telescopio appare come un punto senza struttura. I dati in nostro possesso giungono dalla osservazione dei satelliti di Marte mediante i Viking, dalle occultazioni stellari e da misure di luminosità e polarizzazione eseguite sulle immagini. Certamente si tratta di oggetti in rotazione e di forma non sferica. Secondo Alvarez la caduta catastrofica di un piccolo asteroide sulla Terra ha causato la scomparsa dei dinosauri alcune decine di milioni di anni or sono. La collisione del nostro pianeta con uno dei pianetini minori avrebbe parimenti conseguenze spaventose e globali su tutto il nostro pianeta, per questa ragione la Nasa segue con assiduità le loro orbite. Nessuno dei visitatori occasionali della Terra si avvicina abbastanza da apparire pericoloso, tuttavia le precauzioni non sono mai troppe. Restando nel campo del futuribile, se si confermasse l'ipotesi di Oort, l'umanità troverebbe abbondanza di idrogeno facilmen te estraibile nelle comete congelate tra il Sole e le altre stelle. Questo idrogeno potrebbe servire a stabilire delle colonie spaziali alimentate da reattori a fusione e formanti una popolazione in continua espansione verso le stelle. A conti fatti i mostri come Giove sono belli ma inutili la gravità di un superpianeta scoraggia ogni tentativo di sfruttamento, un piccolo sasso, fatto da appena un trilione di tonnellate di me tano gelato, è ampiamente sufficiente ai nostri scopi, su di esso si potrebbe stabilire una meravigliosa colonia spaziale. Purché ci vadano gli altri. Tullio Regge logia francese, Jean-Pierre Chevenement,, annunciando un programma di rilancio di una ricerca scientifica che in Francia era già forte prima dell'avvento di Mitterrand. Ora gli stanziamenti sono stati aumentati in modo mai visto, quasi il 30 per cento, con l'intenzione non nascosta di superare il bilancio per la ricerca e lo sviluppo scientifico degli Stati Uniti. L'America di Reagan ha ridotto i suoi fondi per la scienza, ma ciò che resta è ugualmente enorme. E si vede: gli studi e le scoperte più avanzate si fanno in America. In Francia, il ministro Chevenement ha indicato il colossale bilancio per la ricerca della multinazionale IBM come un punto Il 15 Il maschio orango pesa 150 chili • più' La coppia di oranghi e' separata da un divisorio con un'apertura che consente alla femmina di entrare dalla parte del maschio, ma impedisce a questo di entrare da lei. Fuori da queste speciali condizioni, generalmente in cattività* il maschio raggiunge con facilita' la femmina. Dato che il maschio orango domina la femmina proprio a causa di ciò', probabilmente, diminuisce le possibilità' di riproduzione. Sumatra; i dati sono quindi approssimativi. Si concorda su una popolazione di 40 mila scimpanzè, 5 mila orang-utang e tra 6 mila e 10 mila gorilla allo stato selvatico. I gorilla in cattività sono circa 500, gli scimpanzè 1500 e gli oranghi 800. Le nascite sono aumentate perché è cresciuto il numero di scimmie in cattività, ma il tasso di natalità è rimasto pressoché costante. Benjamin Beck, conservatore dei primati al giardino zoologico di Chicago, ha detto che la sterilità è più grave tra i gorilla: i dati rilevati in 44 istituzioni americane che hanno queste scimmie in cattività rivelano che il 50 per cento del maschi sono sterili o sospetti di esserlo. E ha aggiunto: 'Sappiamo che in alcuni casi la sterilità è fisiologica, in altri deriva da problemi di comportamento'. Negli ultimi due anni, solo 13 maschi su 62 in 48 zoo e centri biomedici hanno fecondato la femmina. E' un problema complesso, perché i gorilla si accoppiano poche volte l'anno e la femmina allatta e cura i piccoli per quattro anni, durante i quali non concepisce. Queste scimmie possono vivere 50 anni, ma solo fra i 7 e i 15 sono nelle condizioni ottimali per la riproduzione. Secondo Beck ed altri studiosi, la sterilità organica, da sola, non spiega il problema. Oltre al compor- siderato tanto ri/lettere sull'importama di questi esperimenti per l'uomo, anche perché non tutti gli animali hanno reagito allo stesso modo alle prove; ma a mio parere l'iniziativa della femmina è importante'. Nadler osserva che la generale predominanza dei maschi nei piccoli ambienti sembra avere un ruolo nella sterilità delle tre specie di grandi scimmie antropomorfe e forse ha un rapporto con gli analoghi problemi degli uomini. E continua: •Negli esperimenti sugli orang-utang osserviamo una situazione capovolta rispetto a quella abituale della cattività, nella quale i maschi dominano'. In quella situazione, sostiene Nadler, il maschio intimorisce la femmina, che è costretta ad acconsentire alle sue richieste, se non vuol essere aggredita. interessati dalla diminuzione della fertilità di questi animali in cattività. Essendo le tre specie di scimmie antropomorfe minacciate di estinzione allo stato selvatico, le loro condizioni in cattività diventano importanti, poiché i programmi di riproduzione dipendono dalla loro fertilità. Molti partecipanti alla conferenza hanno insistito sull'esigenza di salvare le specie, in cattività come allo stato selvatico. David K. Johnson, del National Institute of Health, che sta elaborando un piano di riproduzione per gli scimpanzè a livello nazionale, ha sottolineato che le grandi scimmie contribuiscono allo studio delle malattie virali ed ematiche. E' difficile censire gli scimpanzè e i gorilla nei loro habitat dell'Africa e gli orang-utang nel Bomeo e a Secondo gli esami di laboratorio, la femmina in quella condizione avrebbe generalmente livelli ormonici non ottimali per la concezione. «-Riteniamo che l'atteggiamento dominante del maschio diminuisca il flusso ormonale e forse si può dimostrare che esista un effetto analogo negli esseri umani'. Il fatto, poi, che le scimmie femmine abbiano poche scelte, a causa delle .loro dimensioni inferiori e della mancanza di spazio, avalla la teoria secondo la quale le donne abbiano limitate possibilità di esprimersi per le restrizioni sociali e culturali e le tradizionali prospettive di una società dominata dai maschi. La conferen>.. a prima dedicata alla feri iità nelle grandi scimmie, è durata tre giorni e vi hanno partecipato 150 fra primatologi. direttori di zoo ed esperti di riferimento da superare, per il solo settore dell'elettronica. Un nuovo grande centro di studi francese sarà guidato da veri e propri astri della scienza dei microprocessori, importati a peso d'oro dagli Stati Uniti, dove attualmente lavorano nelle università e nelle industrie. L'effetto calcolato è di far entrare come protagonista di primo piano l'elettronica francese nei mercati internazionali, oggi monopolio del Giappone e degli Stati Uniti. La Francia è già ora l'unica alternativa agli Stati Uniti nello sfruttamento commerciale della tecnologia spaziale. Il razzo franco-europeo Ariane dividerà con lo Shuttle della Nasa, almeno fino al 1990, i profitti derivanti dal lancio in orbita dei circa 200 satelliti per comunicazioni e ricerche programmati dall'Occidente. Nei grandi aerei passeggeri i francesi hanno rotto con gli Airbus il lungo predominio americano degli Anni Settanta. Tutto questo è frutto degli investimenti nella ricerca, è il risultato di una visione illuminata da parte di politici che sanno che cosa vuol dire essere un 'Paese industriale' e darsi una .cultura industriale'. O le nazioni partecipano oggi alla grande competizione di alta tecnologia industriale che fa la st lo del nostro tempo o si adattano alla dip, denza e alla precarietà economica. f.p. tamento. vi potrebbero essere l'obesità, le malattie virali, l'inquinamento, anche se fino ad oggi poco si sa delle loro conseguenze. Tra le probabili cause della sterilità vi è l'abitudine, un tempo diffusa negli zoo americani, di allevare artificialmente i piccoli, nei casi in cui i genitori li rifiutavano. Questo può aver mantenuto le scimmie di entrambi i sessi nell'ignoranza delle normali posizioni e dei segnali sessuali. . Un animale allevato dall'uomo — ha concluso Beck — tende ad aver paura dei suoi simili. Deve superare questo timore ed imparare a comunicare con il suo compagno'. Bayard Webster Copyright «Science Times The New York Times» e per l'Italia «La Stampa..