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Un'idea: lo zoo senza animali Un'idea: lo zoo senza animali Dopo il direttore del Giardino zoologico di Roma, interviene sulla polemica questione degli animali in cattività nei giardini zoologici, Silvano Traisci, presidente della sezione provinciale di Torino dell'Ente nazionale protezione animali (Enpa). terne alcune coppie «al sicuro», nella cassaforte a sbarre dell'ergastolo zoologico. L'Enpa, invece, ha realizzato, tramite l'aiuto di sei architetti, uno studio di zoolaboratorio in grado di sostituire il giardino zoologico tradizionale. Si tratta di una nuova iniziativa, senza precedenti nel nostro Paese e, sembra, anche all'estero, che si propone come soluzione alternativa, veramente corretta sul piano didattico e soprattutto nella sua funzione di stimolo verso l'acquisizione di un atteggiamento di rispetto e di sincero interesse conoscitivo per la natura. Il progetto dell'Ente riguarda uno zoo senza animali, ma che sarà finalmente in grado di produrre vera cultura naturalistica in chi lo visita, senza la visione di NON vogliamo entrare nel merito delle nascite di animali in cattività o della conservazione negli zoo delle specie in via di estinzione: la questione è malposta e strumentale. Far nascere animali selvatici in gabbia è sempre amorale e contro natura. Per proteggere le specie minacciate è più corretto lottare contro la caccia e contro la speculazione commerciale sulle pelli, invece di vantarsi di met- Visita guidata animali schizofrenici, saturi di paranoie. Gli audiovisivi e le pubblicazioni saranno gli strumenti attraverso i quali verrà soddisfatta la richiesta di studio e di conoscenza del mondo animale, sia a livello divulgativo, sia a livello scientifico. Filmati e reportage fotografici sulla vita delle varie specie animali permetteranno di conoscere i comportamenti e l'habitat naturale di ciascuna specie, invece di fermarsi ad una superficiale ed irriguardosa identificazione di specie e tipi di animali. L'opera dell'etologo, del biologo, del ricercatore, le diapositive, i filmati, le documentazioni bibliografiche non esauriranno certo la richiesta istintiva, soprattutto La Crowsoniella relieta, fossile vivente dei ragazzi, di conoscenza dal vivo dell'animale. La disponibilità per una partecipazione attiva, per la sincera curiosità di ricerca che la nuova struttura richiederà al visitatore discriminerà indubbiamente una grossa parte dell'utenza dello zoo tradizionale, ma una società deve e può evitare il livellamento verso il basso. La proposta dell'Enpa, quindi, viene a delinearsi non solo come un magazzino per la consultazione di dati, ma al di là di questa funzione informativa, si propone come centro di coordinamento e di stimolo di ogni attività di ricerca, dallo studio scientifico alla visita diretta dei parchi e delle riserve naturali, con un continuo aggiornamento di dati e documenti. Silvano Traisci dedicate a belle serie di minerali e rocce, dopo di che si accede ai locali che ospitano Invertebrati e Insetti. Qui spiccano i Trilobiti fossili (vissuti più di mezzo miliardo di anni fa), la «Tridacna», Al centro della sala dei pesci un'altra importante testimonianza paleontologica: il calco della Latimeria chalumnae dell'Oceano Indiano, unica specie vivente dei «Celacantidi». Ben documentate le sale dedicate agli uccelli italiani ed esotici (notare la presenza dello scomparso «Avvoltoio degli agnelli») e quella dei mammiferi primitivi. Si giunge cosi al grande salone che riassume la storia geologica della Terra e ai locali che illustrano le vicende climatiche del Quaternario (cioè dell'ultimo milione di anni) e le espressioni culturali dell'Uomo nell'età preistorica. Fra le tante testimonianze o ricostruzioni citiamo: lo scheletro dell'.Orso delle Caverne», i vasi dipinti neolitici dell'Italia meridionale. l'utensileria degli aborigeni australiani, la statuetta di Venere di Rivoli Veronese, i corredi funerari delle Età del Bronzo e del Ferro e la stele antropomorfa di S. Anna di Alfaedo. Alberto C. Ambesi