La guerra di Napoli morto un cutoliano di Adriaco Luise

La guerra di Napoli morte un cutojjano Raffiche di mitra sulla strada La guerra di Napoli morte un cutojjano jjE' Amelio Amendola, 26 anni - Grave un suo amico - La sparatoria principale di Stabia - tra la folla sul corso n delitto rivendicato NAPOLI — Nessun accenno di tregua nella spietata lotta tra i clan camorristici che si combattono per non cedere l'uno all'altro un palmo di dominio sugli illeciti traffici. Dopo il regolamento di conti tra detenuti cutoliani e non nelle camere di sicurezza del Palazzo di Giustizia — un recluso è morto e due sono stati gravemente feriti — sono seguiti altri omicidi, rivendicati con telefonate anonime alle redazioni de «Il Mattino» C'è stato l'assassinio del maresciallo dei carabinieri Antonio Salzano, l'uccisione Peschereccio sequestrato dagli jugoslavi ZADAR — n peschereccio italiano «Valentino Mazoli», iscritto alla capitaneria di porto di Ravenna è stato sequestrato dalla polizia jugoslava. A bordo dell'unità, sorpresa in una baia dell'arcipelago di Zadar, gli agenti hanno rinvenuto un grosso quantitativo di sigarette del maestro di Cutolo, Antonio Visone e di Domenico Narciso, 25 anni, pesce piccolo della mala di Acerra. Ieri a Castellammare di Stabia l'agguato a due cutoliani: il sessantunesimo morto ammazzato nei primi due mesi di quest'anno. L'ultima vittima è Aniello Amendola, 28 anni; Vincenzo Giordano, 23 anni, che era in sua compagnia è in fin di vita. I due giovani stavano passeggiando per il corso principale di Stabia quando sono stati affiancati da una «Ritmo», rubata giorni or sono, con quattro persone: dai finestrini dell'auto sono spuntati mitra e pistole e malgrado la presenza di numerosi pedoni (donne e bambini) i killers non hanno avuto esitazione ad eseguire la sentenza di morte. Secche detonazioni hanno squarciato l'aria e seminato il panico fra i passanti. Per Amelio Amendola e Vincenzo Giordano non vi è stato scampo: sono stati raggiunti da una gragnuola di proiettili. Amendola è morto all'istante, Giordano è ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale S. Leonardo di Castellammare di Stabia. Mezz'ora più tardi, la rivendicazione all'agenzia Ansa: •Abbiamo giustiziato con mitra e pistole — ha detto una voce con inflessione dialettale — un boia cutoliano, meglio conosciuto come "Papece". Questa azione è riferimento alla sparatoria di Castel Capuano (Palazzo di Giustizia). Vogliamo che alla notizia sta dato molto risalto». Le prime indagini hanno accertato che Aniello Amendola e Vincenzo Giordano erano elementi noti alla giustizia e gravitavano nell'ambito di Raffaele Cutolo. Adriaco Luise

Luoghi citati: Acerra, Castellammare Di Stabia, Napoli, Ravenna