Il Portogallo ha fretta «Al più presto nella Cee»

Il Portogallo ha fretta «Al più presto nella Cee» Il premier Balsemao da Pertini, Spadolini e Colombo Il Portogallo ha fretta «Al più presto nella Cee» ROMA — Il negoziato per l'adesione del Portogallo alla Comunità europea è stato il filo conduttore degli incontri politici che il primo ministro portoghese Francisco Pinto Balsemao ha avuto mercoledì al Quirinale con il presidente Sandro Pertini e a Villa Madama con il presidente del Consiglio Giovanni Spadolini prima a quattr'occhi e poi con la partecipazione delle rispettive delegazioni (per l'Italia i ministri degli Esteri Emilio Colombo, del Bilancio La Malfa e per la Politica comunitaria Abis). L'incontro tra Spadolini e Balsemao è stato preceduto, in mattinata, sempre a Villa Madama, da una lunga riunione di lavoro alla quale i ministri Colombo, La Malfa e Abis hanno avuto come interlocutori il ministro degli Esteri Goncalves Pereira, il ministro delle Finanze e del Piano Salgueiro ed il segretario per l'integrazione europea Da Cruz Villaca. Oltre che dell'ingresso del Portogallo nella Cec si è parlato anche delle relazioni Est-Ovest, in riferimento agli avvenimenti polacchi ed al ruolo dell'Unione Sovietica, e della Namibia. Balsemao si è detto convinto che il calendario del negoziato Cee possa essere rispettato: 'E' nell'interesse sia del Portogallo che della Cee». Anche il rischio che il negoziato con Lisbona venga legato a quello, più difficile, tra la Spagna e la Cee non viene sopravvalutato: 'Il Portogallo non vuol essere penalizzato per i ritardi nelle trattative tra Madrid e la Cee». Con Spadolini, Balsemao ha affrontato anche l'insieme dei problemi bilaterali e la situazione internazionale. Si è parlato anche delle situazioni interne dei due Paesi e Balsemao ha fornito informazioni sul processo di revisione costituzionale in corso. Si è detto convinto della possibilità di un accordo, nella speciale commissione parlamentare che sta elaborando la nuova carta fondamentale, sulle questioni istituzionali, mentre restano divergenti le posizioni tra maggioranza e su^ialisti sull'organizzazione economica dello Stato. Circa le relazioni Est-Ovest, il ministro Colombo ha spiegato alla delegazione portoghese il significato delle mi¬ sure economiche prese a Bruxelles per ridurre le importazioni di beni di consumo dall'Urss in conseguenza della crisi in Polonia. La commissione Cee deve ora presentare al Consiglio una serie di proposte per i prodotti da «colpire». Il discorso tra i ministri degli Esteri si è allargato anche al problema della Namibia. Paese con il quale il Portogallo ha rapporti stretti e della cui situazione è particolarmente bene informato. E' stato constatato che il processo di indipendenza della Namibia sta avanzando, e da parte portoghese si è fatto notare che l'impedimento che ancora sussiste è quello del sistema elettorale. Un superamento delle difficoltà, ha aggiunto, potrebbe essere favorito dai Paesi «della linea del fronte» e dalla Nigeria. In una conferenza stampa. Pinto Balsemao — che ha invitato il presidente del Consiglio Spadolini a visitare il Portogallo «piò entro l'anno» — ha poi detto di aver trovato negli interlocutori italiani 'molta comprensione». Ha aggiunto che le difficoltà tra i «Dieci» sulla questione delle riforme delle politiche comunitarie «non dovrebbero mettere in pericolo il calendario» già fissato per l'adesione portoghese. Interrogato sulla revisione della Costituzione portoghese, Balsemao ha indicato che l'apposita commissione dovrebbe terminare i suoi lavori entro marzo. Ha precisato che i punti qualificanti della nuova Costituzione saranno, sul piano politico istituzionale, la soppressione del Consiglio della rivoluzione; le Forze armate, inoltre, saranno sottoposte al potere civile.