Il consumo di gasolio da riscaldamento è diminuito di 2 milioni di tonnellate

Il consumo di gasolio da riscaldamento è diminuito di 2 milioni di tonnellate Di battito a Milano tra scienziati del Cnr e il ministro Tesini Il consumo di gasolio da riscaldamento è diminuito di 2 milioni di tonnellate Il risultato è stato ottenuto nel giro di 3 anni - Ruolo decisivo della ricerca scientifica DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MILANO — Un incontro di studio sul «Piano finalizzato energetica» del Consiglio nazionale delle ricerche, in particolare sul progetto risparmio di energia nel riscaldamento degli edifici, ha portato finalmente, ieri mattina, a parlare di ricerca e di ricercatori, della loro utilizzazione e, prima, della loro formazione. Ha aperto gli attacchi il prof. Egidi dell'Istituto elettrotecnico nazionale «Galileo Ferraris» di Torino: «E'indispensabile riaprire il rubinetto delle borse di studio» (che egli 'intende usare per tre dottorati di ricerca). Poi, il prof. Quagliariello, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, ha sparato le bordate più potenti indirizzandole, in modo amichevole e sereno, ma con efficacia, al ministro della Ricerca Scientifica, on. Tesini, che prendeva appunti. «Gli ostacoli — dice Quagliariello—sono più di uno. Cominciamo con le ispezioni, che durano anni, e intralciano i lavori. Abbiamo tentato una razionalizzazione costituendo un consorzio per la ricerca ed è stato bocciato. Poi è venuto il taglio di 262 miliardi al bilancio. Io mi domando se questo sia un disegno prestabilito o una momentanea insipienza. Come è possibile in queste condizioni formare e inserire giovani ricercatori? Non dimentichiamo che nell'università l'età media dei ricercatori è di 42 anni, 54 per i professori ordinari. Non vorrei che capitasse altrettanto al Cnr». Borse di studio? Sono indispensabili. Ma attenti: la formazione deve essere selettiva. E i passaggi successivi fatti per concorso. «Noi et siamo inseriti nella legge 285, con corsi di formazione per 972 giovani. E ci siamo poi trovati di fronte a rivendicazioni di un 'assunzione definitiva». Che cosa poteva dire il ministro se non che «Za forma- zione ài ricercatori che abbiano idoneità e competenza è compito prioritario»? C'è stato molto lassismo nel passato e ci sono stati errori e ritardi; tutti ormai vanno a gara nel riconoscerlo. Errori sono state le sanatorie di situazioni talvolta ambigue che hanno di fatto bloccato le cattedre e i laboratori. 'Errore è stato l'inquadramento dei ricercatori nel parastato» che ha legato l'uomo al tavolo senza consentire la necessaria mobilità tra i vari settori. Per tornare al tema dell'incontro, il ministro ha indicato i piani finalizzati del Cnr (e non soltanto energetico, ma .chimico, biomedico, ecc.) come «valide sedi di formazione; strumenti che possono ricreare le condizioni di accesso dei giovani nel settore della ricerca». E sono anche di attuazione quasi immediata, perché, linito il primo piano, entro quattro mesi sarà presentato al Cipe il progetto per il secondo. Qualche risultato questo primo piano di risparmio lo ha ottenuto. Se il consumo di gasolio per riscaldamento è sceso dai 12,4 milioni di tonnellate del '79, agli 11.7 dell' 80 e ai 10,5 dell'anno scorso vuol dire che gli studi sono stati messi in pratica. Ed è la strada sulla quale bisogna continuare ricordando, come del resto ha fatto il ministro, che il risparmio energetico è, per ora, la più importante fonte alternativa al petrolio. Egli ha però anche accennato alla speranza di poter produrre in futuro energia elettrica mediante fusione nucleare. Occasione opportuna per domandargli: «A che punto è la procedura per il progetto Ignitor?». Come è noto, questo è un progetto di ricerca sulla fusione che il Piemonte chiede di poter realizzare sul proprio territorio, ben sapendo che non darà comunque, subito, energia elettrica. Risponde il ministro: «La fusione è un progetto europeo, quindi noi prima di prendere qualsiasi decisione a livello governativo dobbiamo attendere la valutazione tecnicoscientifica fatta dagli organi comunitari. Fin da adesso si può dire che tutte le autorità scientifiche giudicano l'Ignitor un'ipotesi molto interessante, ma restano ancora incertezze, soprattutto per quanto riguarda la parte ingegneristica. Quindi oggi è ancora prematuro parlare di decisioni del governo e, di conseguenza, di ubicazione dei laboratori». Non rimane quindi che attendere; ma, proprio nello spirito dell'urgenza di cui si è parlato ieri per tutta la giornata, anche sollecitare. Domenico Garbarino

Persone citate: Domenico Garbarino, Egidi, Galileo Ferraris, Quagliariello, Tesini

Luoghi citati: Milano, Piemonte, Torino