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«Toto nero» a Pescara Si cerca il cervello dell'organizzazione Cominciati i primi interrogatori «Toto nero» a Pescara Si cerca il cervello dell'organizzazione PESCARA — Sono entrate nella fase cruciale le indagini sulla centrale di scommesse clandestine (il cosiddetto calcio-scommesse) scoperta giorni fa dai carabinieri. Ieri sono cominciati gli interrogatori: per primi sono stati ascoltati Rocco Aielli (una delle due persone presenti nel locale durante l'irruzione dei carabinieri), Ernesto Di Tizio (il campione di biliardo nella cui auto sono stati trovati alcuni blocchetti usati per le giocate), e Orlando Cetrullo, un barbiere nel cui esercizio gli inquirenti hanno scoperto numerose ricevute di pagamenti effettuati per le scommesse e la contabilità del giro d'affari. Cetrullo, fra l'altro, pare abbia incassato cospicue somme anche da giocate effettuate in paesi della provincia dell'Aquila, tra cui Roccaraso. Nessuno degli interrogati ha fornito indicazioni utili per risalire ai cervelli dell'organizzazione, ma già da oggi gl'inquirenti potrebbero saperne di più su questa intrica¬ ta vicenda: tra gli interrogati infatti c'è il milanese Alberto Martini, forse l'uomo-chiave della vicenda. Secondo i carabinieri, infatti, Martini sarebbe stato il tecnico dell'organizzazione, colui al quale spettava il compito di preparare le schedine con le quote delle scommesse, in modo da garantire la quasi matematica certezza del guadagno. ' Nel frattempo, mentre proseguono le indagini, si è aperta una vera e propria disputa legale per Individuare 11 tipo di reato commesso Secondo i difensori di questi ultimi, la loro attività potrebbe essere punibile al massimo in base ad un decreto legge del 1948 che prevede per casi del genere solo pene pecuniarie e per di più, in base ad una legge del 1981, pene che non lascerebbero il segno sulla fedina penale dei colpevoli. In modo diverso vorrebbero invece operare i carabinieri, secondo cui si potrebbe procedere anche per violazione della legge finanziaria. a. b.