«L'agricoltura più specializzata è quella più colpita dalla crisi»

«L'agricoltura più specializzata è quella più colpita dalla crisi» Parla Bianchi, presidente degli agricoltori lombardi «L'agricoltura più specializzata è quella più colpita dalla crisi» BRESCIA — «Sono le agricolture più ricche a risentire maggiormente della crisi». Chi parla è Domenico Bianchi, presidente della Federazione lombarda agricoltori (e dell'Unione di Brescia, una delle province agricole più belle d'Italia. D.: In sostanza, ha sabito più danni chi ha maggiormente investito. R: SI, perché il denaro ha raggiunto costi troppo alti per gli agricoltori, mentre il credito agevolato è inesistente. D.: Gli agricoltori, in genere, si lamentano sempre: ma da quando veramente è cominciato ad andar male? R.: C'è stato un periodo abbastanza favorevole, fino a circa il '76, poi abbiamo cominciato a scendere, per toccare il fondo nell'81, quando c'è stata una flessione produttiva del 3 per cento. D.: Quindi il reddito dei produttori agricoli è stato falcidiato. R. : L'81 è stato l'anno in cui Spadolini ha fatto l'appello perché le varie categorie non superassero, come incremento di reddito, il famoso 16 per cento. Ma 1 prezzi agricoli sono aumentati in media solo del 13%, mentre i costi di produzione si sono accresciuti del 20%: lo sviluppo del reddito agricolo per addetto si è attestato sull'8-10%, cioè circa la metà della cifra indicata come massima dal governo. D.: L'emarginazione dell'agricoltura dunque continua. R.: Non solo, ma si aggrava. Lo si vede dalla legge finanziaria, dal tagli sulla spesa pubblica. D.: Com'è andata l'annata agraria nel Bresciano? (risponde 11 direttore dell'Unione agricoltori, dottor Trerotola). R: Abbiamo avuto una produzione lorda vendibile agricola di 630 miliardi di lire, più 230 miliardi del settore avicolo. D.: Ma i vari settori come sono andati? R.: Le vacche da latte sono diminuite di 3 mila unità (su un patrimonio di 170 mila capi); in recupero i vitelli a carne bianca (+33%), ma dopo un anno disastroso come 1*80 per la faccenda degli estrogeni; aumento del 5% dei vitelloni ma dovuto in parte alla conversione delle stalle da latte; costanti i suini (500.000) e i polli; frumento tenero —28,8% di superficie coltivata ma aumento del 3,06% della produzione unitaria. D.: Nell'assemblea della vostra Unione, che si terrà sabato prossimo, di quali problemi specifici parlerete? R.: I nostri problemi sono quelli generali, ma aggravati dal fatto di essere una delle province agricole più avanzate d'Italia (per il latte siamo ai massimi livelli europei). Una provincia dove l'agricoltura è altamente specializzata e che quindi ha fatto grandi Investimenti. Ciò significa forti costi che non sono stati ammortizzati. _, , Livio Barato

Persone citate: Domenico Bianchi, Parla Bianchi, Spadolini

Luoghi citati: Brescia, Italia