Genova: davanti ai giudici sette presunti brigatisti

Genova: davanti ai giudici sette presunti brigatisti Genova: davanti ai giudici sette presunti brigatisti Hanno ucciso due carabinieri GENOVA — Sono sette i presunti br responsabili dell'assassinio del tenente colonnello dei carabinieri Emuanele Tuttobene e dell'appuntato Antonino Casu, e del ferimento del tenente colonnello dell'esercito Luigi Ramundo. I responsabili del feroce attentato compiuto il 25 gennaio 1980 sarebbero Francesco Lo Bianco, Livio Baistrocchi e Lorenzo Carpi (autori materiali), nonché Mario Moretti, Rocco Micaletto, Bruno Seghetti e Fulvia Miglietta. Gli attentatori—secondo le conclusioni del giudice istruttore, che ha chiesto il rinvio a giudizio degli accusati — attesero nel quartiere di Albaro la macchina che portava a casa per il pranzo il tenente colonnello Tuttobene, addetto all'ufficio operazioni presso il comando della Legione e il tenente colonnello Ramundo, distaccato presso il comando dei carabi:.ieri con funzioni tecniche. Quando la «gazzella» dei carabinieri guidata dall'appuntato Casu, con i due ufficiali a bordo, giunse all'altezza delle due macchine nelle quali si nascondevano i br, i terroristi aprirono il fuoco con mitra e pistole, il tenente colonnello Ramundo, colpito per primo, cadde sul fondo della macchina e riuscì a salvarsi. Tuttobene e Casu morirono sul colpo. L'attentato, che è stato ricostruito grazie anche alle rivelazioni di alcuni «pentiti» fra i quali anche Patrizio Peci, dev'essere inquadrato con II momento di definitiva prevalenza del gruppo degli «intransigenti» all'interno delle br. In parole povere, il partito della «lotta armata» e dell'.escalation» del terrore aveva avuto il sopravvento. Ora la corte d'assise dovrà fissare la data del processo (forse dalla primavera inoltrata slitterà all'autunno): le accuse specifiche sono di omicidio plurimo aggravato, tentato omicidio, oltre naturalmente al porto d'armi abusivo, falso, apologia di reato, furto, ecc. p. 1.

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