Parlamento europeo contro Parigi per la «guerra» al vino italiano

Parlamento europeo contro Parigi per la «guerra» al vino italiano La Cee invitata a far revocare le misure francesi Parlamento europeo contro Parigi per la «guerra» al vino italiano unen/i rnDDicDnuncyTC DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Il Parlamento europeo ha condannato ieri la politica francese di blocco del vino importato dall'Italia e ha invitato la commissione esecutiva della Cee ad intervenire rapidamente presso il governo Mauroy perché Parigi revochi le disposizioni che intralciano la libera circolazione nell'area comunitaria. L'assemblea dell'Europarlamento ha approvato questo documento, presentato da 30 membri del gruppo democratico-cristiano, per 39 voti contro 36. Nel rapporto introduttivo tenuto dall'italiano Giosuè Ligios il blocco del vino italiano da parte delle autorità sotto il pretesto di controlli di qualità e d'origine è considerato tanto più inammissibile in quanto il saldo degli scambi agroalimentari e com¬ i mprrinli trn i rilip Papsi P lftr- merciali tra i due Paesi è largamente attivo per Parigi. Persistendo in questo atteggiamento negativo a sfondo protezionistico, la Francia si' espone, secondo Ligios. al pericolo di rappresaglie commerciali da parte italiana. Nel dibattito sono intervenuti naturalmente anetye dei parlamentari francesi. Il centrista Olivier d'Ormesson ha lamentato che la Francia non abbia sviluppato una politica di qualità nel settore vinicolo dopo la fine della guerra d'Algeria, accusando poi l'Italia di non disporre di un catasto viticolo. Il socialista Louis Eyraud ha invece difeso risolutamente le decisioni assunte dal governo Mauroy affermando che non tutti i vini importati come italiani sono effettivamente originari dall'Italia. i Evraud ha noi lancia' Eyraud ha poi lanciato una grave accusa, sostenendo che le analisi avrebbero rivelato tracce di amianto in alcuni lotti del vino italiano importato in Francia. Il commissario europeo all'agricoltura. Paul Dalsager. ha ricordato che un ricorso contro la Francia è già stato presentato davanti alla Corte di giustizia del Lussemburgo e ha raccomandato una distillazione preventiva e un aumento dei prezzi alla produzione in Italia, come mezzi per uscire dalla crisi. Ma è opinione diffusa negli ambienti parlamentari di Strasburgo e politici di Parigi che una soluzione duratura possa essere ricercata soltanto nel quadro della visita che il presidente Mitterrand, compirà la settimana prossima a Roma. p.pat.