La pesante accusa a Scricciolo costituzione di banda armata

La pesante accusa a Scricciolo costituzione di banda armata Lo ha rivelato il difensore dopo il primo colloquio con il sindacalista La pesante accusa a Scricciolo costituzione di banda armata Essa prevede non soltanto l'appartenenza alle br, ma un ruolo primario nell'organizzazione - Continuano le rivelazioni di Savasta: tre nuovi arresti e 12 mandati di cattura - Il rapitore di Dozier trasferito a Napoli ROMA — Dall'inizio del 1077 alla fine del 1980, quattro anni di Brigate rosse a Roma, di attentati e stragi, sequestri e scissioni. Il racconto del brigatista Antonio Savasta è terminato nella notte di martedì, con oltre cento pagine di verbale e i giudici soddisfatti. Tre nuovi arresti anche ieri, quindici perquisizioni, dodici mandati di cattura per l'assassinio del commissario di polizia Sebastiano Vinci, rivelazioni e ammissioni sull'uccisione del colonnello Antonio Varisco. Pare che altri arresti siano avvenuti, ma la procura della Repubblica non ha voluto confermare. Dunque ancora notizie in arrivo, mentre nel carcere di Rebibbia, per la prima volta, il sindacalista Uil Luigi Scricciolo si è incontrato con l'avvocato difensore. «Qui non leggo i giornali, non sento la radio, non vedo la televisione — ha ripetuto all'avvocato Oreste Flamminli Minuto — Dillo a tutti: questa è una montatura bella e buona. Ai danni miei e soprattutto ai danni di Giorgio Benvenuto, della Uil, del sindacato. Una manovra vergognosa, che si basa sulla mitomania di mio cugino Loris». Luigi Scricciolo, come ha riferito il difensore, ^piange di disperazione e vuole reagire». A Rebibbia, intanto, sono stati trasferiti gli ultimi tre arrestati. Sarebbero fiancheggiatori della «colonna 28 marzo», accusati da Antonio Savasta. Si tratta di Emanuela Villimburgo, 25 anni, insegnante; del fratello Enrico, 28 anni, dello studente Alberto Denti, 23 anni. I loro appartamenti nel quartiere di Centocelle sarebbero stati usati co¬ me «basi d'appoggio», gli ordini di cattura sono per «partecipazione a banda armata ed associazione sovversiva». Pochi minuti dopo l'arresto, ieri mattina di buona ora, i tre sono stati interrogati dal sostituto procuratore Domenico Sica. Terminato il suo lungo racconto romano, Antonio Savasta ha lasciato la capitale diretto a Napoli. Qui è stato messo a disposizione dei giudici che indagano sulla «colonna Fabrizio Pelli», sull'assassinio del consigliere regionale de Pino Amato, sul sequestro dell'assessore democristiano Ciro Cirillo. Ma tra i diciassette omicidi che Sevasta si è attribuito non c'è quello di Pino Amato. Sembra comunque che ai magistrati di Roma, oltre a rivelare particolari sul sequestro e l'uccisione di Aldo Moro, abbia ammesso di aver partecipato all'uccisione del colonnello Varisco, la mattina del 13 luglio 1979. Le ammissioni di Savasta e il «caso Scricciolo». Ieri si è avuto il primo incontro tra imputato e difensore e il primo incontro tra Paola Elia, moglie di Luigi Scricciolo, e il padre Oreste, arrivato da Torino. Alla fine, si è saputo che Paola Elia ha scritto una breve lettera ai tre segretari della Cgil-Cisl-Uil. Lama, Camiti e Benvenuto non l'hanno ancora ricevuta, forse da Rebibbia neppure è stata spedita. 'Il testo ve lo posso comunicare io», ha telefonato Oreste Ella alle redazioni di quotidiani e agenzie. Più che una lettera, un telegramma allarmato, di protesta. • Contro uso strumentale nostra detenzione, auspico condanna nuova fase attacco terroristi a sindacati e suoi funzionari. Riconfermo innocenza, chiedo collaborazione inquirenti per chiarire nostra posizione e sventare accuse lesive nostra dignità militanti sindacali». Oreste Elia ha aggiunto che il testo era indirizzato anche ai segretari della Federazione lavoratori metalmeccanici Enzo Mattina e Agostino Marianetti. «Affa figlia è in carcere innocente, non si capisce per cosa è stata arrestata. Non si capisce quando potrà finire questa assurda storia», ha insistito il padre. L'avvocato Flamminli Minuto, nella serata di ieri, ha terminato la stesura dell'istanza di scarcerazione per mancanza di indizi. La depositerà questa mattina, sia per Scricciolo che per la moglie. L'accusa — e lo si è appreso soltanto in queste ore—non è per partecipazione a banda Giovanni Cerniti (Continua a pagina 2 In nona colonna)

Luoghi citati: Centocelle, Napoli, Roma, Torino