Reagan: ai giordani non venderemo «armi sosfìsticate»
Reagan: ai giordani non venderemo «armi sosfìsticate» Reagan: ai giordani non venderemo «armi sosfìsticate» DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Gli Stati Uniti hanno assicurato Israele che non venderanno «armi tecnologicamente sofisticate» alla Giordania. L'assicurazione è contenuta in una lettera con cui il presidente Reagan risponderà a quella di Begin presentatagli ieri dal nuovo ambasciatore israeliano a Washington Arens. Le 'armi sofisticate» sarebbero i missili terra-aria Hawks e i caccia F-16 le cui forniture vennero discusse la settimana scorsa ad Amman La superpotenza ha inoltre garantito, sempre tramite la lettera del presidente, che non cambierà la sua politica nei confronti di Israele a favore del mondo islamico. Ancora Weinberger, illustrando ai giornalisti lo scopo del suo viaggio, aveva affermato: «La strategia militare Usa in Medio Oriente verrà ridiretta dalla parte degli arabi». La duplice marcia indietro rispetto alle affermazioni del ministro della Difesa rappresenta un episodio straordinario nella storia della diplomazia americana. Il risultato più importante della rettifica di rotta è che Washington evita per ora una quarta e più grave crisi con Tel Aviv, dopo quelle causate dal bombardamento della centrale nucleare di Baghdad a giugno, dalle incursioni aeree sul Libano a luglio e dall'annessione del Golan a dicembre. Washington salva anche il processo negoziale di Camp David, che culminerà nel ritiro delle truppe israeliane del Sinai ad aprile. Infine, Washington consente ai suoi emissari, Habib per l'armistizio libanese, e Fairbank per i palestinesi in Cisgiordania e Gaza, di renarsi questa settimana in Medio Oriente con qualche speranza di riuscita. Un aspetto negativo del ripensamento americano è che i Paesi arabi si sentiranno ancora una volta traditi. Ma gli Usa non avevano alternative: sembra che Begin avesse minacciato «attacchi preventivi» contro i vicini. Nella sua lettera, Reagan ha perciò insistito che «Israele rimane il nostro amico e alleato, e noi ci impegniamo a conservare il suo margine di superiorità militare in Medio Oriente per la sua sicurezza». Il presidente ha aggiunto che «non vi sono stati mutamenti nella nostra politica di forniture alla Giordania».
Persone citate: Begin, Fairbank, Golan, Hawks, Reagan, Washington Arens, Weinberger
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