«Mai si tratterà alle condizioni poste da Walesa»

«Mai si tratterà alle condizioni poste da Walesa» Parla il ministro polacco Ciosek «Mai si tratterà alle condizioni poste da Walesa» II leader di Solidarietà spera di poter assistere al battesimo della figlia il 7 marzo VARSAVIA — Il governo polacco non intraprenderà alcun negoziato con il capo del sindacato indipendente «Solidarnosc» Lech Walesa finché questi insisterà nel voler essere affiancato dai suoi consiglieri. Lo ha affermato il ministro incaricato dei rapporti con i sindacati, Stanislaw Ciosek, in un'intervista pubblicata ieri dal «New York Times». Le autorità, ha detto il ministro, non possono infatti •accettare che il movimento operaio o Walesa vengano manipolati». Walesa, che secondo Ciosek riceve «un eccellente trattamento», resterà in stato di detenzione finché ci sarà il rischio che la situazione sia esplosiva. E' ancora troppo presto, ha aggiunto Ciosek, per dire se il Paese «è un barile di polvere da sparo», ma «il dirigente di "Solidarnosc" è un detonatore che dev'essere mantenuto a distanza». Tracciando poi a grandi linee il contenuto di un documento sul futuro dei sindacati in Polonia, che verrà prossimamente diffuso dal governo polacco, Ciosek ha in particolare indicato che gli scioperi non verranno proibiti ma che dovranno essere utilizzati come ultimo ricorso, e dopo aver interpellato i tribunali che interpretano le leggi. D'altra parte le 'Strutture regionali» saranno bandite dai sindacati, che dovranno essere invece organizzati in base alla professione degli aderenti. Walesa intanto ha ricevuto la visita di alcuni sacerdoti. Nel corso del colloquio si è parlato soprattutto del battesimo dell'ultima nata di Walesa, la piccola Maria, venuta alla luce il 27 gennaio scorso e che il padre non ha ancora visto. La piccola si trova attualmente con la mamma, la signora Danuta, a Danzica. Finora le autorità hanno rifiutato, nonostante l'intercessione della Chiesa, di consentire alla signora Walesa di riabbracciare insieme alla piccola il marito. La bambina dovrebbe essere battezzata a Danzica il 7 marzo. Walesa ritiene che le autorità gli consentiranno di assi¬ stere al battesimo. Anzi, a quanto ha riferito il cappellano di Solidarnosc, il reverendo Henrick Jankwoski, il leader sindacale confida di riacquistare definitivamente la libertà al più presto.

Persone citate: Lech Walesa, Stanislaw Ciosek, Walesa

Luoghi citati: Danzica, Polonia, Varsavia