Thorn, allarme per la «Cee minacciata» (e il neopresidente attacca Simone Veil) di Paolo Patruno

Thorn, allarme per la «Cee minacciata» (e il neopresidente attacca Simone Veil) Thorn, allarme per la «Cee minacciata» (e il neopresidente attacca Simone Veil) DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE STRASBURGO — Liavanti al Parlamento europeo, il pre-j sidente della commissione esecutiva Gaston Thorn ha compiuto un'analisi pessimistica della cooperazione in seno all'Europa dei Dieci e ha concluso affermando: «La Cee è minacciata». Thorn ha specificato nel suo rapporto che. 'all'interno, la coesione della Comunità è compromessa dalla crisi economica che fa risvegliare i vecchi demoni del protezionismo... mentre all'esterno la Cee deve affrontare i comportamenti aggressivi dei suoi principali partner commerciali, gli Stati Uniti e il Giappone». Su questo punto specifico, si è detto •preoccupato- per le gravi divergenze attuali tra !a Cee e gli Stati Uniti che .vanno al di là del campo strettamente commer-1 ciale». Quali le cause dell'attuale crisi interna della Cee? Thorn ne ha citate due, definendole • le piaghe istituzionali» della Comunità: «// potere troppo debole accordato al Parlamento europeo e l'incapacità decisionale del Consiglio dei ministri». Quest'ultima lacuna potrebbe essere sanata, secondo il presidente della commissione esecutiva, con l'abbandono del principio dell'unanimità e il ritorno alla regola della maggioranza per le decisioni del Consiglio. •Soltanto un sussulto di solidarietà e d'integrazione» può facilitare un superamento della crisi, ha proseguito Thorn, il quale prevede altrimenti «un declino irreversibile della Cee». Il presidente della commissione ha poi difeso la politica agricola comunitaria che presenta «un bilancio positivo dopo 20 anni di esistenza, a un costo non eccessivo rispetto ai risultati ottenuti». Thorn ha sottolineato tuttavia la necessità di •adeguare» la politica agricola con uno sforzo di modernizzazione, che non deve causare comunque «un esodo rurale massiccio, inaccettabile nell'attuale situazione». In precedenza, la sessione dell'Europarlamento si era aperta con una vivace polemica tra il gruppo liberale e il neo presidente dell'assemblea, il socialista olandese Dankaert, accusato di aver criticato il suo predecessore, Simone Veil, definendola • troppo giscardiana» e con uno spiccato senso dell'autorità. Il portavoce dei liberali ha chiesto pubbliche scuse, ma Dankaert ha mantenuto la sua dichiarazione. Simone Veil è rimasta imperturbabile, in silenzio. Paolo Patruno

Persone citate: Gaston Thorn, Simone Veil, Thorn

Luoghi citati: Europa, Giappone, Stati Uniti, Strasburgo