«Ho avuto paura» dice la bambina rapita per errore di Ermete Grifoni

«Ho avuto paura» dice la bambina rapita per errore Liberata a S. Benedetto del Tronto «Ho avuto paura» dice la bambina rapita per errore SAN BENEDETTO DEL TRONTO — Non è possibile dire quali elementi utili alle indagini abbia tratto il sostituto procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno, dott. Adriano Crlncoll, dall'interrogatorio di Luisa Jarusso, la bimba rapita da cinque malviventi che avevano assaltato la villa Brancadoro, e rilasciata dopo quarantotto ore. La ragazzina, dodici anni, seconda media, figlia di Giuseppe e Wanda Jarusso, domestici del conti Brancadoro che sono facoltosi proprietari terrieri assai noti nelle Marche, è apparsa sorridente. Bruna, due grandi occhi neri, un gòlfino celeste su un maglione rosa, Luisa Jarusso è una ragazza intelligente, che deve avere tenuto bene a mente le raccomandazioni fattele dal magistrato durante il primo interrogatorio durato circa un'ora. Non ha rivelato elementi che potrebbero essere utili all'Inchiesta e ha scosso 11 capo quando i giornalisti le hanno fatto qualche domanda riguardante l'accento dei suoi rapitori, oppure i particolari del loro comportamento. «Ho avuto tanta paura di non tornare a casa — ha detto». I sequestratori l'hanno tenuta sempre bendata, le hanno dato anche qualche biscotto e una Coca-Cola. E' riuscita a dormire qualche ora. Non sa dire per quanto tempo, né dove sia stata trasportata. «Hai la sensazione di essere stata portata lontano?». «Non so» dice. «Hai detto loro di non essere parente del conte?». Ammutolisce. Permane sempre pertanto l'Interrogativo più inquietante dell'intera vicenda, se cioè i banditi che venerdì sera nell'incursione alla villa hanno immo-1 bilizzato e terrorizzato a colpi di pistola e di lupara otto persone, volessero compiere una rapina oppure un sequestro. Nel primo caso sorpresi e disorientati dalla sirena di un sistema d'allarme che era entrato in azione quando avevano strappato i fili del telefono, i malfattori avrebbero preso la ragazza per coprirsi la fuga. Nel caso avessero voluto compiere invece un sequestro mirando ad una nipote dei conti Brancadoro che ha press'a poco la stessa età di Luisa ed è spesso ospite dei nonni, la banda avrebbe sbaglialo persona. In questo secondo caso i banditi, resisi conto di aver fallito l'obiettivo soltanto nella giornata di domenica si sarebbero preoccupati di riportare la ragazza ad appena un chilometro dalla villa. Ermete Grifoni S. Benedetto del Tronto. Luisa larusso con i genitori

Persone citate: Adriano Crlncoll, Brancadoro, Bruna, Luisa Jarusso, Wanda Jarusso

Luoghi citati: Ascoli Piceno, Marche, San Benedetto Del Tronto