Cremlino, un Kruscev nel futuro

Cremlino, un Kruscev nel futuro —? Cremlino, un Kruscev nel futuro —? (Segue dalla l'pagina) ne, né garantisce l'uscita dall'immobilismo e dalla crisi latente. Nessun pretendente alla successione si vede quindi decisamente avvantaggiato. Invece di un nuovo capo assoluto, si prospetta un'altra volta la solita dirigenza collegiale. Nei progetti, a quanto ci consta, c'è una nuova troika, come quella formata dopo la morte di Stalin da Malenkov, Kuscev e Voroscilov, e quella costituita dopo la caduta di Nikita da Breznev, Podgorni e Kossighin, Questa volta il trio sarebbe cosi composto: a tenere le redini del partito sarebbero Cer^ nenko o Kirilcnko (le loro prò» babilita sono uguali, deciderà l'elettrocardiogramma, che sembra migliore in Cernenko); la macchina governativa rimarrebbe nelle mani di Tiehonov, mentre il controllo della strategia internazionale spetterebbe a Gromyko, il quale però, anche per elevare il grado del suo impegno, lascerebbe il ministero degli Èsteri ereditando da Breznev ja presidenza del Presidium, diventando formalmente capo dello Stato, (funzione adatta per i contatti. La nuova troika Cernenko Tichonov - Gromyko non potrebbe durare più di quanto siano durate quelle precedenti. Questa volta, tuttavia, è difficile pronosticare l'ascesa di uno dei tre, com'era avvenuto con Kruscev e Breznev. Dopo un periodo intermedio, sarà prò» babilmente la troika collegiale a dare il classico tocco di spada regale sulla spalla del nuovo' capo del Cremlino per l'investitura. Chi potrà essere? Con i tem* pi che corrono, mentre la componente militare si va sovrapponendo alle altre nella politica sovietica, molti sono propensi a puntare sul maresciallo Breznev piange al funerale di un amico MOSCA — La televisione Eovletiea ha offerto una versione pressoché inedita del presidente Leonid Breznev, Il leader sovietico è stato mostrato con le lacrime agli occhi mentre presenziava al funerale del generale Konstantln Grushevoy, un amico di vecchia data che come lui era originario dell'Ucraina. Ustinov. Va tenuto presente," però, che il partito ha sempre saputo prevenire la militarizzazione, e che Ustinov non è il rappresentante dei militari nel Politburo, ma, al contrario, è il rappresentante del Politburo fra i militari. Da politico è stato elevato a maresciallo per non dover cooptare un maresciallo di carriera. Lo stesso vale per il capo del Kgb, Andropov, uomo che ha compromesso le sue ottime chances alla successione del suo amico Breznev sacrificandosi in quella carica potente e degradante allo stesso tempo. Piuttosto che cercare di indovinare il personaggio, sarebbe utile intravedere le possibili tendenze nella politica jpost-brezneviana. La troika potrà mantenere gli equilibri per un certo tempo, dato che nessun gruppo offre una via d'uscita dall'attuale critico circolo vizioso. Tuttavia, tutti i settori del sistema si sentono bloccati 1' uno dall'altro. L'economia si sente sacrificata alle esigenze militari, ma anche l'esercito sta scoprendo che la spada incomincia ad essere sproporzionata alla società che deve reggerla: gli avamposti strategici corrono il rischiò di rimanere con un vuoto alle spalle. Non c'è immobilismo autoritario che possa sostenere a lungo questa contraddizione. Per quanto possa sembrare paradossale, alla prima stretta incolore, dominata anche dalla paura di non veder sgretolarsi l'impero, quello che con più probabilità può essere prospettato nel dopo-Breznev è una specie di neokruscevismo. L'economia ritornerà a rivendicare le famose riforme, gli organi del partito il famoso decentramento. Ma l'esigenza di aperture detterà un rilancio della vecchia idea di compenetrazione con l'Occidente, anzitutto in campo economico. Verranno riscoperte le tesi secondo le quali, con le immense ricchezze di cui dispone, l'Unione Sovietica vincerà la sua gara con l'Occidente prima in un incontro-confronto economico che in uno scontro strategico. Si prospetterà anche l'utilità di qualche nuova revisione nei rapporti intercomunisti. Come il vecchio Kruscev era andato da Tito, il nuovo potrà andare da Hu Yaobang o da Berlinguer. I duri dell'esercito dovranno pur subire il nuovo che li spiazzi, ma offra loro anche un necessario respiro. La necessità di avanzare dopo un decennio di stagnazione porterà al ritorno al 20° Congresso e alle enfasi riformistiche. Chi potrà essere il personaggio portante di questa salutare svolta all'indietro? Senz'altro non la troika. Forse emergerà fra i giovani dell'attuale Politburo. Il candidato sarebbe Romanov, il quale ha Yhandicap di essére segretario del pcus di Leningrado. E mai un leningradese ha preso il potere a Mosca. Più probabilità potrebbe avere Gorbaciov il quale, dirigendo l'agricoltura, è l'unico ad applicare qualche riforma. Gorbaciov parte, del resto, dalla posizione da cui parti Kruscev, segretario per la politica agricola, per l'appunto. La svolta nell'Urss va concepita anzitutto come una rivincita della Russia contadina contro il sistema burocratico-ideocratico pretestuosamente operaio. Anche Kruscev aveva cavalcato la rivincita contadina. L'era brezneviana è nata dalla caduta di Kruscev, ed ora, nel futuro del post-breznevismo, non troviamo altro che il neokruscevismo, con lo svantaggio del ritardo. Chissà, forse la storia del potere sovietico, segnata simbolicamente da sepolture più o meno decorose, dopo l'estromissione di Stalin dal mausoleo vedrà ancora (l'installazione di Kruscev sotto le mura sacre del Cremlino. Frane Barbieri Varsavia: arrestato alto dirigente di Solidarietà VARSAVIA — Il presidente della direzione regionale di «Solidarnosc» di «Podbeskldzle» (regione di Bielsko Biala sui monti Tatra a sud della Polonia), Patryclusz Kosmowski, è stato arrestato ieri dopo che per due mesi era riuscito a sfuggire all'Internamento. L'agenzia ufficiale di stampa polacca «Pap», nel dare la notizia informa che Kosmowski è accusato «di aver continuato l'attività sindacale malgrado la sospensione del sindacato e di aver organizzato .una, struttura sindacale clandestina.

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