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Nebiolo: raggiunto un accordo Nebiolo: raggiunto un accordo Accettata dai sindacati la Cassa integrazione a zero ore per 580 operai fino al maggio '83 - Altri punti dell'intesa - Cartiere Cir Si apre uno spiraglio per la Nebiolo. Dopo una settimana di trattative all'Unione Industriale e due incontri in Regione, organizzazioni sindacali e proprietà (Comau) hanno raggiunto un accordo di massima su cassa integrazione e linea produttiva. In sostanza consiglio di fabbrica e Firn accettano il provvedimento di cassa integra- zione a zero ore per 580 operai fino a maggio '83, mentre l'azienda si impegna a garantirne il totale rientro in fabbrica. Non viene abbandonata la produzione di macchine per la stampa «in foglio» e c'è l'impegno per elaborare due nuovi progetti. Non cade l'ipotesi di un consorzio fra produttori di macchine grafiche (Nebiolo, Omcsa, Cerutti, Rotomec, Gandossi e Fossati), prospettata da Firn e Regione. L'azienda è sempre «piuttosto scettica», ma è disposta a verificare le possibilità di realizzarlo. Venerdì, al termine di un'assemblea aperta alla quale erano presenti il vicepresidente della Regione Sanlorenzo. Ferrari (pei), Carietto (de), Montefalchesi (pdup). è stato approvato un ordine del giorno che sottolinea come l'accordo sia particolarmente importante in questo momento «di crisi dell'industria del nostro Paese e nella nostra regione*. Per superare ritardi «tecnologici e produttivi» soprattutto nel campo della progettazione, delle iniziative commerciali e dell'assistenza tecnica, il settore dovrà però essere sostenuto *anche da finanziamenti pubblici finalizzati*. CARTIERE CIR — Giovedì a Roma i rappresentanti della proprietà hanno annunciato mille licenziamenti e la chiusura degli stabilimenti di Coazze e Serravalle Sesia. I lavoratori sono riuniti in assemblea permanente. Dopo gli incontri con i rappresentanti della Regione Alasia (a Coazze) e Testa (a Serravalle Sesia), presenti i sindaci dei circondari interessati, sono partite le opposizioni alle procedure di licenziamento. Lunedi si riuniscono i segretari della Federazione nazionale poligrafici e cartai. Altri incontri con i segretari regionali del sindacato sono in programma nei due stabilimenti piemontesi e nello stabilimento di Chieti, non toccato dai licenziamenti. Un primo tentativo di mediazione è fissato in Regione per mercoledì.