E' nata rivista filosovietica

Immediata replica dell'Unità al giornale sovietico E' nata rivista filosovietica ROMA — 'Chi siamo? Gente che vuole continuare a cantare {Internazionale e Bandiera rossa, cose che nel partito non si sentono quasi più». Cosi, schiacciato tra i pasticcini da battesimo e i riflettori tivù, Roberto Napoleone spiega l'atto di nascita di Interstampa nuovo corso, la rivista filosovietica di cui è editore. Tutto qui, dunque? Se fosse cosi, non si spiegherebbero le polemiche, i sospetti, l'interesse di questi giorni. In realtà, Interstampa è qualcosa di più di quel che promette la scritta sotto la testata ('Mensile di documenti e informazioni sulla pace e il socialismo'). 'Non una corrente o una frazione organizzata', avverte Ambrogio Donini, uno dei membri del comitato di direzione insieme con Giulio Cerreti, Alfio Caponi, Paolo Robotti, Nino Pasti, Ludovico Geymonat; ma comunque certo un punto di riferimento — involontario o più probabilmente volontario — per tutta la vasta area del filosovietismo deluso e arrabbiato che sopravvive all'interno del pei, e che dopo lo «strappo» di Berlinguer con Mosca si è trasformato in dissenso.

Persone citate: Alfio Caponi, Ambrogio Donini, Berlinguer, Giulio Cerreti, Ludovico Geymonat, Nino Pasti, Paolo Robotti, Roberto Napoleone

Luoghi citati: Mosca, Roma