II governo in minoranza alla Camera di Eugenio Palmieri

II governo in minoranza alla Camera II governo in minoranza alla Camera ROMA — Per la seconda volta in pochi giorni il governo è stato messo in minoranza. Ieri alla Camera, la sovrimposta sagli interessi bancari è stata bocciata con un emendamento presentato dal pei che ha avuto 200 voti a favore e 180 contrari. L'esito della votazione è stato una sorpresa poiché il governo, almeno sulla carta, disponeva in aula di una sicura maggioranza. Almeno trenta «franchi tiratori», approfittando della segretezza del voto, hanno invece ribaltato la situazione. Appreso l'esito della votazione il presidente del Consiglio Spadolini è subito corso ai ripari: come prima decisione ha convocato per questa mattina a Palazzo Chigi i ministri finanziari. Il provvedimento respinto era contenuto nel testo del decreto fiscale che anticipava una parte della legge finanziaria e che ora dovrà tornare al Senato. Spadolini e i ministri dovranno tra l'altro studiare dove trovare i 500 miliardi venuti a mancare con la bocciatura della sovrimposta sugli interessi bancari. (A pagina 2 il servizio di Eugenio Palmieri)

Persone citate: Spadolini

Luoghi citati: Roma