Sequestrate in tutta Italia le lattine di «Coca Cola»

Sequestrate in tutta Italia le lattine di «Coca Cola» Per decisione di un giudice di Como Sequestrate in tutta Italia le lattine di «Coca Cola» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE COMO — Il sostituto procuratore di Como, Giuseppe Giraolo, ha disposto il sequestro cautelativo su tutto il territorio nazionale delle lattine di Coca Cola. La decisione, clamorosa e senz'altro destinata a suscitare polemiche nei giorni prossimi, è stata presa dal magistrato in seguito a un inquietante episodio avvenuto nella prima mattinata di ieri a Barni, piccolo centro del Comasco. Uno studente diciannovenne, Marco Paracchi, avrebbe infatti avvertito fortissimi bruciori di gola poco dopo avere bevuto alcuni sorsi della nota bibita acquistata, sembra, in una tabaccheria del paese. Le condizioni del giovane sono subito apparse preoccupanti. Accompagnato dalla madre all'ospedale di Erba, i sanitari ne hanno disposto il trasferimento al nosocomio di Merate, meglio attrezzato per le terapie intensive. Marco Paracchi è attualmente ricoverato presso il reparto rianimazione, con prognosi riservatissima. Prima di disporre il sequestro cautelativo di tutte le lattine sul territorio nazionale, tra cui quelle racchiuse in un gigantesco deposito alla periferia di Como, il sostituto procuratore si era recato sul posto ed aveva attentamente esaminato il contenuto della lattina bevuta in parte dal giovane. Quindi ha firmato il provvedimento. Un alto funzionario della Coca Cola ha dichiarato che si può senz'altro escludere qualsiasi nocività della bevanda, che ha nel mondo oltre duecento milioni di affezionati consumatori. Non è tuttavia voluto entrare nel merito del blocco, aspettando, presumibilmente, una presa di posizione ufficiale della casa madre. a. c«

Persone citate: Barni, Giuseppe Giraolo, Paracchi

Luoghi citati: Como, Italia, Merate