Eduardo: alla Scala lavoro bene Ho chiuso con l'Opera di Roma

Eduardo: alla Scala lavoro bene Ho chiuso con l'Opera di Roma Eduardo: alla Scala lavoro bene Ho chiuso con l'Opera di Roma MILANO — .Prima, il 9 marzo alla Piccola Scala e conferenza stampa ieri: ma di come sarà La pietra del paragone di Rossini, con la regia di Eduardo De Filippo, nulla è stato anticipato. -Mio padre e gli altri maestri — spiega — mi hanno insegnato che il teatro è prima di tutto sorpresa, magìa, che il pubblico dev'essere coinvolto*. Ha il volto molto pallido, cosi magro che la pelle pare trasparente; l'espressione è, in- sieme, imperturbabile e dolorosa. Francesco Siciliani, direttore artistico della Scala, incomincia ricordando la prima volta in cui Eduardo diresse La pietra del paragone, nel 1959; sul podio Sanzogno, scene di Mario Chiari e costumi di Maria De Matteis, gli stessi di oggi: 'Ma lo spettacolo alla Piccola Scala è completamente diverso». Siciliani accenna poi a una trilogia con i due Barbiere dì Siviglia — di Paisiello e Rossini e Le nozze di Figaro di Beaumarchais — che potrebbe essere messa in scena alla Scala con la regia di Eduardo. Lui sta sempre immobile e zitto. Siciliani prosegue sottolineando che Eduardo, oltre a grande attore e drammaturgo, «é anche musicista, ma non molti lo sanno. Eduardo ha composto quasi tutte le musiche delle sue commedie, fin da quando firmava con pseudonimo*. Inaspettatamente a questo punto parla Eduardo. Non muove un muscolo della faccia e dice: 'Mi chiamavo Tricot. Mi feci passare pure per francese*. Non si può incontrare senza emozione questa voce. Inizia a parlare con il tono neutro dei ringraziamenti: 'Quest'occasione mi permette di dimostrare che non son un mostro sacro inavvicinabile, quale tante volte mi si dipinge*. Poi diventa fiero: «Sono riservato, invece*. Pur essendo evidente l'intenzione di discorrere, ogni suo intervento pare una lezione di teatro. Si commuove: .Da bambino appena sentivo l'ouverture di un'opera piangevo. Mi avviarono allo studio del pianoforte, della chitarra, della armonica*. Il ritorno alla regia lirica è dovuto anche all'amicizia con Siciliani. Il lavoro alla Scala gli ha consentito di superare l'asprezza di passati impatti con . certa cialtronaggine. •Durante le prove di Rigoletto all'Opera di Roma — racconta Eduardo — successe di dover aspettare anche mezz'ora prima che il coro fosse pronto, Protestai: "Se continuate cosi, me ne vado". Una voce rispose: "E vattene". Da allora, chiusi con l'Opera. Con i dipendenti della Scala, invece, ora non ho avuto problemi». Ornella Rota

Persone citate: Eduardo De Filippo, Francesco Siciliani, Maria De Matteis, Mario Chiari, Ornella Rota, Paisiello, Rossini

Luoghi citati: Milano, Roma, Siviglia