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La Fìat sospende cinque dipendenti
la Fìat sospende cinque dipendenti la Fìat sospende cinque dipendenti Per aver aggredito, durante lo sciopero di martedì, operai e impiegati che volevano lavorare Cinque operai Fiat, accusati di aver picchiato altri dipendenti dell'azienda durante lo sciopero regionale di martedì mattina, sono stati sospesi dal lavoro. Quattro sono della Meccanica Mirafiori, uno della Carrozzerìa Rivalta. Di picchetto davanti ai cancelli, avrebbero colpito a calci e pugni operai e impiegati che volevano entrare in fabbrica. Il pestaggio, in qualche caso, sarebbe stato pesante, tanto da richiedere la medicazione in infermeria. In base alle numerose testimonianze, la direzione ha inviato ieri le lettere di «sospensione cautelativa» che concedono sei giorni di tempo per presentare eventuali controdeduzioni. Quindi scatteranno le procedure di licenziamento. In merito alla decisione della Fiat, i sindacati, Cgil, Cisl, Uil e Firn, hanno diffuso ieri sera un comunicato, in cui tra l'altro si afferma: •Siamo di fronte ad una scelta politica di rivalsa e pretestuosa, tesa a compromettere sin da ora la lotta per i rinnovi contrattuali. La motivazione della Fiat per operare i licenziamenti è questa: "Chi intralcia verbalmente e attivamente il diritto al lavoro è passibile di licenziamento". • Con questa logica la Fiat ha avviato S preavvisi di licenziamento a delegati di lavoratori. E' una motivazione inaccettabile e da respingere sul piano del diritto e politico, ed inoltre non corrisponde all'andamento della giornata di lotta del2 febbraio». Alla notizia delle procedure di licenziamento, il comitato di fabbrica di Rivalta ha proclamato uno sciopero che ha interessato circa 200 lavoratori del reparto dell'operaio sospeso.
Luoghi citati: Rivalta
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