«Gazzetta» presentato il progetto di Capretti

« Gazzetta» presentato il progetto di Capretti « Gazzetta» presentato il progetto di Capretti TORINO — La Gazzetta del Popolo, o per lo meno, un secondo quotidiano piemontese del mattino, dovrebbe ricomparire in edicola ai primi di maggio. Un'ipotesi per riaprire il giornale fallito nel luglio scorso è stata presentata, nella sede della Regione Piemonte, da Alberto Caprotti, proprietario della tipografia nella quale si stampa il quotidiano sportivo Tuttosport. Alla presenza delle autorità della Regione e dei rappresentanti sindacali di tipografi e giornalisti, Caprotti ha illustrato il suo «piano». « Voglio fare — ha detto — un giornale per il Piemonte e la Valle d'Aosta*. Il progetto — su cui si apriranno trattative con le organizzazioni sindacali — prevede l'assunzione di 30 giornalisti, più il direttore, e di un'ottantina di poligrafici (alla vecchia Gazzetta del Popolo lavoravano circa 320 persone). Il giornale avrà formato normale e sarà di 20 pagine, con una tiratura di 50 mila copie. Non uscirà il lunedi ed avrà sei edizioni: Torino e cintura, Alessandria e Asti, Cuneo, Vercelli e Biella, Novara, Valle d'Aosta. Redazioni provinciali sono previste a Novara, Alessandria, Cuneo e Aosta. Non sarà riaperta la redazione romana. Il quotidiano sarebbe stampato nella tipografia di Caprotti, dove verrebbe installata anche la redazione (c'è già quella di Tuttosport). Sul progetto pende, però, l'incognita della testata. Quella vecchia è nelle mani del curatore del fallimento della precedente gestione. La stessa testata è rivendicata anche dalla cooperativa dei giornalisti che dal '75 l'aveva affittata all'editore Bevilacqua, cedendola poi a quest'ultimo a condizioni mai rispettate.

Persone citate: Alberto Caprotti, Bevilacqua, Capretti, Caprotti