Bagnasco entra in trattative anche col gruppo Caracciolo di Marco Borsa

Bagnasco entra in trattative anche col gruppo Caracciolo Acquisterà una quota della pubblicitaria Manzoni? Bagnasco entra in trattative anche col gruppo Caracciolo MILANO — Orazio Bagnasco, presidente di «Interprogramme», entrato recentemente nell'Ambrosiano come azionista e vicepresidente, potrebbe diventare il nuovo socio della concessionaria di pubblicità Manzoni (del gruppo «L'Espresso») in occasione di un progettato aumento di capitale di circa 7-8 miliardi. Lo affermano fonti del mercato editoriale che non sono state in grado di specificare l'entità della partecipazione oggetto della trattativa, né altri dettagli dell'operazione. • Siamo in trattative con molti possibili nuovi soci» spiega Carlo Caracciolo presidente dell'.editoriale Espresso» dopo aver precisato che l'aumento di capitale della Manzoni •non è stato ancora deliberato'. La necessità di uh aumento di capitale della Manzoni e di un uovo socio nascono da una parte dai problemi di liquidità collegati alla specifica attività della concessionaria (pagamento immediato della pubblicità garantita contro incassi a più lunga scadenza) e alla circostanza che alcuni giornali cattolici che avevano un contratto con i vecchi proprietari avrebbero manifestato l'intenzione di scioglierlo. dall'altra dall'onere finanziario eccessivo che i soci dell'Espresso dovrebbero sopportare. Il gruppo l'Espresso, infatti, allo scopo, fra l'altro, di sostenere la propria controllata Manzoni ha deciso nel settembre scorso di procedere ad un aumento di capitale da 1,5 a 4 miliardi. Decisione non ancora eseguita per mancanza di fondi dei soci stessi che, per poter finanziare l'operazione, si sono recentemente fatti anticipare circa due miliardi di dividendi 1981 del quotidiano «la Repubblica», per il 50 per cento Mondadori e per il 50 per cento gruppo Caracciolo. Il buon andamento gestionale della principale partecipazione nel settore dei quotidiani del gruppo Caracciolo, tuttavia, è in parte annullato dai risultati negativi delle testate quotidiane minori che vanno dal «Mattino di Padova» al «Telegrafo di Livorno», dalla «Provincia pavese» alla «Nuova Sardegna». Allo scopo di ridurre il ventaglio degli investimenti su cui il gruppo punta per il proprio futuro sviluppo è stata recentemente ceduta alla Mondadori la rete televisiva locale in cambio di una parte¬ cipazione di circa il 10 per cento in Retequattro. Se la trattativa con Bagnasco dovesse andare in porto, il finanziere di Lugano si troverebbe tuttavia ad avere due rilevanti partecipazioni indirette nel campo editoriale, in violazione dello spirito se non della lettera della nuova legge sull'editoria che vieta le concentrazioni. In qualità di azionista dell'Ambrosiano, infatti, Bagnasco è attraverso la «Centrale» socio del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera ài 40 per cento Marco Borsa

Persone citate: Bagnasco, Carlo Caracciolo, Manzoni, Orazio Bagnasco

Luoghi citati: Bagnasco, Livorno, Lugano, Milano, Padova, Sardegna