Macchie di sangue sul reggiseno Svolta nel giallo De Rothschild? di Ermete Grifoni

Macchie di sangue sul reggiseno Svelta nel gialle Pe Rothschild? Si rafforza l'ipotesi che le due donne siano state uccise Macchie di sangue sul reggiseno Svelta nel gialle Pe Rothschild? L'indumento, trovato vicino al luogo dove furono scoperti i due cadaveri, sarebbe appartenuto all'ex baronessa - Il mistero degli orologi e gli altri punti interrogativi della vicenda - Anche due poliziotti inglesi cercheranno di risolvere il caso CAMERINO — Dopo il ritrovamento dei due scheletri in un bosco di Fiastra nell'Alto Maceratese diventa ancora più fitto il «giallo» di Janet May ex baronessa De Rothschild e della sua segretaria italiana Gabriella Guerrin. Nessun dubbio che i resti trovati nella forra di Podalla siano delle due donne scomparse 14 mesi fa in una notte di tormenta, ma pochi ormai credono che siano morte per disgrazia, mentre cercavano di tornare a valle dopo avere abbandonato nel pianoro di Ponte Trocca l'auto Peugeot su cui viaggiavano e aver trovato provvisorio rifugio in una baita sperduta. I risultati della perizia necroscopica dicono che sulle ossa ritrovate non ci sono segni di violenza, per cui la tesi più semplice sarebbe quella che Janet May e l'amica siano rimaste assiderate dopo una lunga e disperata marcia nella neve proprio a due passi dal paesino di Podalla, dove c'era vezza. Ma a questa tesi non sembrano credere i carabinieri (•le indagini proseguono*, ha detto laconicamente uno degli inquirenti) che per risolvere questo caso avevano svolto accertaménti anche in altri Paesi europei e perfino in Brasile, né tanto meno ci crede il marito di Janet, Stephen May che ha nominato un suo perito, il professor Keith Simpson medico legale e docente universitario a Londra, atteso a Camerino con due esperti italiani di parte, per esaminare 1 resti giacenti presso l'istituto di medicina legale dell'università di Macerata. Inoltre sono arrivati a Camerino anche due poliziotti privati inglesi e il perito di una compagnia di assicurazioni. Si dice che l'ex baronessa avesse una polizza di cinque miliardi sulla vita, ma nessuno conferma questa circostanza. Quindi si ricomincia da capo, o meglio si ricomincia tenendo conto degli elementi più sconcertanti emersi dopo la scoperta delle salme e degli oggetti ritrovati accanto ad esse. Almeno cinque di questi elementi lasciano perplessi; alcuni riguardano reperti venuti alla luce in questi giorni nel bosco di Podalla, altri invece riguardano circostanze che alimentano dubbi sulla disgrazia. La gente che va a frugare nel bosco, spinta da una curiosità invero macabra, ha trovato un reggiseno nero e una canottiera da donna, sembra di Janet May. Hanno entrambi macchie rugginose, che sembrano di sangue. Forse queste macchie sono state originate dalla decomposizione di un corpo che, rimasto all'aperto per oltre un anno, è stato anche in balia di volpi e di cinghiali. Toccherà comunque alla perizia — se lo potrà — stabilire se si tratta di sangue prodotto da una ferita. Sono stati anche trovati due orologi che avrebbero funzionato uno fino al giorno 12 e l'altro fino al 19. Ma gli orologi, a carica automatica attraverso il movimento del braccio, non hanno l'indicazione del mese. Potrebbero essere rimasti fermi' già da prima della scomparsa, ma potrebbero anche aver funzionato dopo, se quel 12 e quel 19 sono i giorni di dicembre. Le interpretazioni non sono univoche. Si può anche ragionevolmente ritenere che 11 funzionamento sia stato favorito dagli scossoni provocati sui corpi e sugli indumenti da animali selvatici. E' stata anche trovata una forchetta che risulterebbe prelevata dalla baita Galloppa dove le due donne si erano rifugiate, in quanto tracce del loro passaggio furono accertate anche attraverso capelli trovati in un lavabo e attraverso alcuni piatti sporchi. E perché si sarebbero portate dietro una forchetta? Forse per una dimenticanza, o per difendersi dagli animali, o per timore di un'aggressione. Mistero. E quanto tempo le due donne rimasero nella baita Galloppa? A detta dei proprietari risultano bruciati nel camino della baita più di cinque quintali di legna. Sembrano troppi per il fuoco di una sola notte, sia pure gelida. E ammesso che Janet e l'amica siano rimaste più giorni in quel rifugio prima di affrontare la neve alta più di due metri (la strada fu riaperta soltanto a metà dicembre dagli spartineve della Provincia) di che cosa si sono nutrite, se nella baita non c'erano viveri di scorta? C'era capiamo ad attenderle in < e uogo isolato? Se cosi fosse c>esta persona non ha lasciato traccia, e potrebbe avere le chiavi di un delitto quasi perfetto. Ermete Grifoni

Persone citate: De Rothschild, Galloppa, Janet May, Keith Simpson, Rothschild, Stephen May, Trocca

Luoghi citati: Brasile, Camerino, Fiastra, Londra, Macerata