Dirigente della Uil e la moglie arrestati a Firenze: sono bierre?

Dirigente della (fi/ e fa mogfie arrestati a Firenze: sene bierre? Durante l'assemblea dei Consigli delle tre confederazioni Dirigente della (fi/ e fa mogfie arrestati a Firenze: sene bierre? Luigi Scricciolo si occupava della sezione esteri della Uil - E' stato subito sospeso dal sindacato in attesa che la sua posizione sia chiarita - Stupore e incredulità dei colleghi - Un cugino (arrestato) avrebbe detto che faceva parte dell'ala militarista delle Brigate rosse ROMA — «Preoccupazione, sbalordimento, totale e completa collaborazione con la magistratura*. Alla Uil sono perplessi e stupiti. Le inchieste sul terrorismo hanno portato all'arresto di un dirigente sindacale: Luigi Scricciolo, 35 anni. «Un collaboratore dell'ufficio esteri*, dice Pietro Larizza, segretario organizzativo. Ma il 13 gennaio, pagina 5 de il manifesto, un articolo sui fatti di Polonia era firmato così: «Luigi Scricciolo - responsabile esteri Uil*. Esperto in questioni di politica economica, di Cee, di Polonia. Conosciuto, stimato, autorevole. L'hanno arrestato a Firenze, al Palazzo dei congressi, durante l'assemblea dei consigli generali Cgìl, Cisl, Uil. «Cerchiamo Scricciolo, dobbiamo accompagnarlo a Roma per un interrogatorio urgente*, ha detto un ufficiale dei carabinieri. Non era vero. Per Scricciolo e la moglie Paola Elia, da mercoledì sera era pronto un ordine di cattura firmato dal sostituto procuratore Domenico Sica. Le accuse parlano di «partecipazione a banda armata e associazione sovversiva*: Brigate rosse. Una storia di contatti e di traffici d'armi. Oggi gli interrogatori. Un responsabile sindacale oppure un semplice collaboratore? Per Vincenzo Mattina «se dovesse essere provato un coinvolgimento di Scrìcciolo, allora vuol dire che non ci si può fidare di nessuno*. Per Silvano Miniati «anche se per principio è bene non metter mai la mano sul fuoco per nessuno, in dieci anni che conosco Scrìcciolo posso dire con franchezza che non ha mai dato adito a sospetti né ha mostrato atteggiamenti ambigui o, men che meno, inclinazioni verso il terrorismo*. In ogni caso, Scricciolo è stato «sospeso in via cautelativa». Le accuse del giudice Sica partono dall'inchiesta romana avviata dopo gli arresti di Giovanni Senzani ed altri brigatisti delle fazioni «movimenta iste» e «militariste». Scricciolo e la moglie sarebbero del gruppo «militarista». A loro, secondo quanto si è saputo, sarebbero arrivati dopo le ammissioni di un altro arrestato, Loris Scricciolo, 29 anni, disoccupato, cugino del sindacalista. Un racconto lungo, quello di Loris Scricciolo. E spesso il nome del cugino Luigi e della moglie. Una storia di contatti con le Brigate rosse, di armi, di informazioni. Nato a Pisa, laurea in statistica, a Roma da anni. Luigi Scricciolo e la sua barba folta sono molto noti negli ambienti del Manifesto, di Democrazia Proletaria, di Lotta Continua. Ha anche collaborato con Radio Città Futura. Da tre anni si eia avvicinato alla Uil, e con la moglie era impegnato nella sezione esteri. Paola Elia (nessuna parentela con il presidente della Corte Costituzionale) è torinese, laurea in medicina, ha scritto sul Quotidiano dei Lavoratori e su\VAvanti.'. La loro abitazione in via Adalberto 6, a Roma, è stata perquisita ieri all'alba. Con quelli di Scricciolo e Paola Elia, il numero degli arrestati arriva a 11. Nove nei giorni scorsi, e tra questi i perugini Federico Ceccantini e Daniela Bricca. Nella loro villetta a Città della Pieve sono state trovate armi e, addirittura, missili e granate. Un'indagine che pare abbia preso le mosse dalle ammissioni di Massimiliano Corsi, lo studente romano che avrebbe, partecipato al ferimento del vice capo della Digos Nicola Simone. Un attentato rivendicato dalla colonna «militarista» delle Brigate rosse, quella ripudiata da Senzani. Difficile ricostruire i passaggi seguiti dalla magistratura di Roma. L'arresto di Scricciolo e Paola Elia è avvenuto davanti al mille sindacalisti riuniti al Palazzo dei congressi .di Firenze. Giorgio Benvenuto, subito informato, ha chiesto chiarimenti al questore fiorentino Umberto Catalano. Poi ha spedito a Roma Pietro I ■arizza, per coordinare notizie e comunicati. Ore imbarazzanti per la Uil. Questa mattina la segreteria discuterà la questione. L'ufficio stampa della Uil ha precisato che il ruolo di Scricciolo non è quello di responsabile della sezione esteri. « Un collaboratore*, ha insistito Pietro Larizza. Ha smentito la voce secondo la quale «era il braccio destro di Benvenuto per le vicende di politica internazionale*. Per Larizza e perla segreteria Uil «in una organizzazione di massa, con 8 milioni di iscrìtti, è bene non generalizzare In serata era previsto un incontro con i responsabili della procura della Repubblica di Roma. Per capire, per conoscere le accuse, per sapere se al vertice Uil davvero c'era un brigatista. Giovanni Cerniti Luigi Scrìcciolo