Ex campione di bob uno degli accusati di Piero Cerati

Ex campione di bob uno degli accusati Ex campione di bob uno degli accusati CERVINIA — Gianni Bonichon, 38 anni, nato e residente a Fénis, vinse la medaglia d'argento di bob a quattro alle Olimpiadi di Sapporo, ne! 1972 (l'equipaggio era guidato da De Zordo). Il padre fa il commerciante di legname e la madre è maestra. Una figura assai nota nel mondo dello sport, anche se egli gravitava più su Milano, dove era iscritto al «Bob Club Cristallo». Così era anche per gli affari. Prima aveva fatto il commerciante, poi il mediatore. Le glorie sportive (era stato anche campione italiano di bob sempre con De Zordo) gli avevano aperto molte porte. Nel 1976 però non era più stato convocato in nazionale «per motivi disciplinari» si disse. Ma nulla di grave. Ora viveva con i genitori e il fratello più giovane (34 anni). Era entrato come socio in una azienda immobiliare, con agenzie (tra l'altro) a Cervinia e Milano. Qui si era messo in rapporti d'affari con la moglie di Giovanni Marelli (che ha una boutique), uno degli arrestati per il sequestro dell'ingegnere Giuseppe Pasini, proprietario della «Mercury»- Bonichon e il professionista rapito e liberato dovevano conoscersi bene: tutti e due frequentavano Cervinia, dove Pasini alloggiava all'albergo «Grand Hotel Cervinia» prima di acquistare o affit¬ tare un appartamento privato. Lo si vedeva girare spesso con la sua grossa auto americana, una «Cherokee chief», fuoristrada da miliardari. Domenica aveva detto agli amici: «Vado dai carabinieri di Valtournenche per spiegare che conoscevo indirettamente uno degli arrestati. Voglio mettere tutto in chiaro». Lunedì mattina, i carabinieri si sono invece presentati nell'agenzia immobiliare di Cervinia. Venivano da Milano e Aosta. •Dobbiamo invitarla a seguirci, se non le dispiace». •Veramente avrei da lavorare, tuttavia se devo venire...», ha risposto Bonichon. Il mandato di cattura era già pronto (forse negli uffici dell'Arma a Milano o in tasca dell'ufficiale che ha preso in consegna l'ex bobbista). Gli veniva anche sequestrata la grossa auto; di qui le ipotesi che fosse servita per trasportare l'ingegner Pasini mentre era in ostaggio dei banditi. A Cervinia lo stupore e l'incredulità sono stati grandi. «Si tratterà di accertamenti». Invece poche ore dopo la notizia dell'arresto: come si poteva pensare, per violazione della legge sull'affitto degli alloggi. L'agenzia di cui Bonichon è socio aveva piazzato l'alloggio-civetta, il covo-prigione, l'appartamento dove era ospite il presunto fiancheggiatore di terroristi Carlo Ghiotti, ma l'affitto era stato regolare e denunciato subito alla questura e al Comune. Il covo-prigione al condominio «Brenva» era stato affittato da una famiglia còrsa ai primi di dicembre: Jean-Antoine Vercelli, rue de Villiers 110 Parigi, presentatosi con moglie, figlia e baby-sitter (in realtà era uno dei complici del sequestro, fermato a Milano, con documenti falsi); l'alloggio-civetta al «San Grato» era stato affidato dietro presentazione di documenti in apparenza regolari, ma falsi, a Roberto Daini, studente in architettura, alias Renzo Trivellato. Piero Cerati

Luoghi citati: Aosta, Fénis, Milano, Parigi, Valtournenche