Un raggio esploratore per volare senza turbolenze

Si può vedere com'è il vento a oltre nove chilometri Si può vedere com'è il vento a oltre nove chilometri Un raggio esploratore per volare senza turbolenze NEL corso del 1980 le • turbolenze», cioè quel movimenti violenti dell'atmosfera che impropriamente vengono chiamati •vuoti d'aria», hanno provocato, come riportano le statistiche mondiali, due morti e 55 feriti nei voli passeggeri. Non solo: in nume re v ili sono stati gli incidenti in fase di atterraggio dovuti a improvvise correnti non previste dagU strumenti, né di bordo né degU aeroporti, n «batto» per chi usa l'aereo è comunque una sensazione sgradevole, anche se non è sempre indice di pericolo. Come eliminare questo problema del volo? Ci stanno pensando, fra gli altri, due centri di ricerche del ministero della Difesa britannico che hanno messo a punto un'apparecchiatura a laser infrarossi (ad anidride carbonica) e la stanno provando su un velivolo HS 25, un hi turbina •Executive» della British Aerospace. Il •raggio della morte» troverà cosi un impiego legato alla sicurezza del volo: si sfrutterà la sua proprietà di vibrare su una sola lunghezza d'onda e di permettere cosi di misurare con precisione lo slittamento di frequenza fra le onde emesse e quelle riflesse da un oggetto (in questo caso l'aria con le sue microparticelle in sospensione) per valutare la velocità del movimento. Il «Latas» (Laser trae airspeed system)—questo il nome ufficiale — è in realtà un velocimetro a laser che funziona con lo stesso sistema del radar meteorologico, che •vede» le turbolenze di un sistema temporalesco osservando lo spostamento delle particelle di umidità in sospensione a mezzo di microonde riflesse. Il «Latas» usa invece un fascio laser infrarosso per •spazzolare» la zona davanti all'aereo. La .misura della riflessione e la sua elaborazione fornirà al pilota dati precisi sulla situazione che dovrà affrontare di 11 a poco. Ma se 1 temporali sono individuabili dai radar, i movimenti di 'aria limpida» (cat, clear air turbolence) necessitano del laser, unico in grado di avvertire la presenza di microparticelle in sospensione: polvere, sali, ceneri vulcaniche, polline, parti di carbonio provenienti dai fumi delle fabbriche o delle auto. Alle basse altitudini questi corpuscoli sono sempre presenti, anche quando il cielo appare chiarissimo. Dai 2500 ai 5 mila metri la loro densità si dimezza ed è a questo limite che il «Latas» perde la sua efficacia perché lo strumento non distingue più tra gli echi riflessi ed il disturbo di fondo. Che fare oltre queste quote? Mentre 1 britannici sperano di affinare la loro apparecchiatura per utilizzarla anche a 7-10 mila metri (altitudine di crociera dei jet), alla Nasa americana è stato dotato un Convair 990 di un sistema laser a impulsi: in fase sperimentale è in grado di individuare le • turbolenze chiare» a 6700 metri di quota e a 9 km di distanza. Salire ulteriormente sembra alla Nasa estremamente difficile. I venti che incontrano un ostacolo in una montagna accelerano la loro velocita' a causa della compressione fra le cime e la tropopausa,una specie di coperchio atmosferico. Il maggiore aumento di velocita' avviene in prossimità' delle cime più' alte. T Tropopausa 500 m. circa I v * I venti che aggirano le ondulazioni di una montagna devono accelerare le loro velocita' rispetto ai venti degli strati superiori, come in una colonna di soldati quelli che compiono un percorso più' lungo devono correre più' in fretta per mantenere l'allineamento con i compagni «4 «4*A* i* Nello stesso tempo le ricerche sul laser per le turbolenze hanno aperto altri campi di utilizzazione del leggendario 'raggio della morte» a quote più basse. Il •Latas» permetterà infatti al pilota di conoscere in anticipo i cambiamenti improvvisi della velocità e della direzione del vento in fase di atterraggio (le cosiddette •sforbiciate») presenti a volte con tempo buono e non avvertite dal radar meteorologico. Recentemente un aereo ha rischiato di schiantarsi al suolo, ad Atlanta (Usa), per un «vuoto d'aria» di 180 metri non segnalato, malgrado l'aeroporto sia dotato di un sistema automatico che avverte dei disturbi atmosferici. Ma le pwMuùilita del «Latas» vanno ben al di là di un semplice sistema d'allarme. Potrebbe servire per migliorare il volo, «prevedendo» le modificazioni di assetto in presenza di variazioni del vento. Non solo: potendo misurare esattamente la velocità dell'aereo rispetto al suolo potrebbe servire a •lanciare» le ruote del carrello in modo che al momento dell'impatto con la pista queste girino già alla velocità esatta, diminuendo l'usura dei pneumatici.

Persone citate: Laser

Luoghi citati: Atlanta, Usa