Scene di matrimonio imperiale con la regia di Mozart

Nuova edizione di «Ascanio in Alba» Nuova edizione di «Ascanio in Alba» Scene di matrimonio imperiale con la regia di Mozart Idischi di jazz che si vendono di più, in questo periodo, nei negozi italiani, offrono lo spunto a qualche riflessione. Il batterista Art Blakey, alla testa dei suoi •Jazz Messengersm, ha pubblicato uno dopo l'altro tre long pla2/tng> di notevole successo. Si tratta, nell'ordine, di Live at Montreux and Northsea (Timeless SJP 150), di Straight ahead (Concord CJ 168) e di Album of the year (Timeless SJP 155). Sebbene la sua musica sia, come sempre, molto pregevole, l'anziano i geni e le grazie che corteggiano Venere, la vicenda trae proprio da questa cornice il maggior partito per la propria brillantezza decorativa: i numerosi cori che vanno dalla contemplazione pastorale del n. 6. poi ripetuto quattro volte nel suo idillico accompagnamento di fiati, alla frizzante grazia rococò del n. 4 o del n. 20. si snodano come una ghirlanda, lungo tutto il lavoro, offrendo, accanto ad eleganti movimenti scenici, anche un opportuno correttivo al carattere un po' impersonale delle arie solistiche. Le quali, se non raggiungono la qualità di quelle del precedente Mitridate o del futuro Lucio Siila, danno modo tuttavia ai cantanti di esibirsi in tutto il consueto repertorio del bel canto acrobatico, e solo occasionalmente, dove il testo lo permette, come nei due pezzi di Ascanio (n. 22) e Silvia (n. 23) lasciano trapelare l'intensità di una emozione più autenticamente mozartiana. Oltre alla direzione brillante, varia e naturalmente appropriata di Leopold Hager alla testa dell'orchestra del Mozarteum di Salisburgo, si apprezzano in questi dischi le prestazioni di quattro bravissime donne. Lilian Suki, Agnes Esalisi. Edith Mathis e Arleen Augér accanto alle quali il tenore Peter Schreier riesce quasi sempre a non sfigurare. sto la sua futura sposa, se, subito dopo lo straordinario successo ottenuto dal lavoro di Wolfgang, Leopold Mozart scriveva a casa: •L'arciduca e la sua consorte stanno bene e sono molto contenti, il che farà particolare piacere a Sua Maestà l'imperatrice perché si era preoccupati che all'arciduca non piacesse la sposa, dal momento che non è bella La riuscita dell'Ascanio in Alba, che la Deutsche Grammophon ha recente- PER i festeggiamenti relativi alle nozze tra l'Arciduca Ferdinando d'Austria e Maria d'Este. figlia del duca di Modena, previste a Milano il 15 ottobre 1771, erano stati invitati l'anziano Johann Adolph Hasse e il quindicenne Wolfgang Amadeus Mozart a comporre, rispettivamente, la grande opera seria (che fu il Ruggero su testo di Metastasio) e la serenata teatrale di prammatica in queste occasioni festive. Considerata un genere minore, dal carattere più celebrativo che specificamente drammatico, la serenata teatrale poteva anche presentarsi in forma di intermezzi da inserire tra un atto e l'altro di un'opera seria, ma. vista l'importanza dell'occasione, il nuovo lavoro di Mozart avrebbe dovuto occupare una intera serata, programmata per il giorno successivo alla prima del Ruggero di Hasse. L'abate Giuseppe Panni fu incaricato dal governatore, conte Firmian. di stendere il testo che. attraverso la vicenda mitologica delle nozze combinate dalla dea Venere, di Ascanio. figlio di Enea, con la bellissima ninfa Silvia, avrebbe celebrato in forma allegorica l'idillica armonia di affetti e di intenti ufficialmente attribuita al triangolo: Maria Teresa - Ferdinando - Beatrice d'Este. In realtà, qualche punta da smussare doveva pur esserci in questo matrimonio confezionato in vitro senza che il diciassettenne Ferdinando avesse mai vi¬

Luoghi citati: Alba, Austria, Concord, Este, Milano, Modena, Salisburgo