le mostre d'arte

le mostre d'arte le mostre d'arte Alberto Giacometti: «Donnarecisa» (1932-33) Roma Gaggenheim-New York-Venezia — Una sessantina di opere provenienti dalle coHesioni Solomon R. Ouggenheim di New York e Peggy Guggenhelm di Venezia. Una carrellata di nomi fra i più prestigiosi, da Picasso a Braque, da Arp a Giaco metti e Pollock, in pratica 11 gotha artistico della prima meta del secolo. S'inaugura oggi alla Pinacoteca Capitolina e durerà fino al 28 marzo. Per l'occasione é stato pubblicato un ricco catalogo della Electa con testi di Calvesi e Messer. Jean Arp: <:Scarpa azzurra due taccili sotto una volta n Bologna Chiara Dlamantini — Giovane marchigiana che interviene su materiali letterari. Individuandovi delie costanti significative, che visualizza, con originalità e rigore, tramite foto o segni grafici. Cosi ha fatto, per esemplo, con le «porte» di Kafka, con i «muri» di Sartre e, ultimamente, con «l'azzurro» di un racconto di Roberto Sanesl. Al Circolo n Cortile, fino al 29 gennaio. na con la gola rovesciata con era» Brescia Gilberto Zorlo — Dopo l'esordio avvenuto negli Anni 70 con il gruppo torinese della cosiddetta Arte Povera, si è contraddir tinto per la coerenza con cui ha continuato a lavorare sui materiali primari che avevano suggerito tale definizione. Una ricerca assai interessante, dove le energie e le tensioni rinserrate In quei materiali hanno un ruolo predominante. Alla Galleria CaveUini, dal 19 gennaio. Intra Guido Siasi — Napoletano, dopo aver partecipato all'attività del gruppi d'avanguardia della sua citta, dal 1960 si è trasferito a Parigi La sua pittura ha avuto per tema costante la memoria e poi, soprattutto, la storia dell'arte. In questa mostra alla Galleria Corsini prosegue tale ricerca con una serie di •palinsesti» di forte suggestione. Fino al 31 gennaio. Como Francesco Soma Ini — Alla Galleria Pantha, una delle figure principali della scultura informale che, da tempo, s'interessa al ruolo della scultura nel contesto urbano. I suoi lavori si basano su una attivazione emotiva, suscitata dalla pregnanza materica organica delle sue opere, in dialettica con l'anonima strutture, delle città attuali. Pino al 17 febbraio. Sasso Marconi Pio Semegbinl — A la Casa dell'arte, presentati da Guido Perocco, circa 100 dipinti, dal 1903 al 1959, ossia dal primo periodo alla sua ultima attività pittorica. Dopo la grande antologica di due anni fa al Palazzo Te di Mantova è un nuovo omaggio alla singolarità di una esperienza che, muovendo dall'insegnamento di Vuillard, è stata una delle più poetiche della pittura italiana moderna. Dal 23 gennaio.