La storia delle carte

La storia delle carte La storia delle carte Sono pochi 1 personaggi dimisi possa dire che hanno «inventato» un campo di studi. E se per esempio non è esatto nemmeno per il filologo medievalista Joseph Bédier dire che ha «Inventato» la filologia romanza, è invece giusto dire che Sylvia Mann ha inventato lo studio scientifico della storia delle carte da gioco e dei giochi di carte. Inglese, collezionista, primo presidenti della International Playing Card Society, direttrice per molti anni del Journal di tale società, autrice di vari studi particolari, ha scritto ora il suo opus magnum. Sotto il titolo Carda and Card Games (carte da gioco e giochi di carte) lo pubblicherà entro l'anno la Bellew and Htgton di Londra. I paragoni sono sempre antipatici, ma bisogna avere un certo senso delle proporzioni. In confronto a Sylvia Mann, il fiorentino Rolando Fusi è un dilettante. Pero la sua recente opera, 230 modi per giocare a carte (Bonechi, pp. 184, L. 13.500) nel quadro della bibliografia italiana ha pregi innegabili, si può dire che sostituisce e soppianta le opere precedenti, del Fulgi Zaini, del Garofoli, del Carobene, del Ronzoni.

Persone citate: Bonechi, Carobene, Games, Garofoli, Joseph Bédier, Rolando Fusi, Sylvia Mann

Luoghi citati: Londra