Cinquant'anni dopo la carica degli ungheresi

Libri, dischi e qualche rarità Libri, dischi e qualche rarità Kórmendi sceneggiato per la tv Cinquantanni dopo la carica degli ungheresi originali con la Nbc Symphony di New York che aveva presentato per 42 settimane nei suoi fascicoli in edicola. Una rarità è costituita da due dischi di produzione svizzera (Relief 812), • Toscanini in Luzern*: il primo contiene le prove del Finale Atto II della Traviata, l'altro la Prima Sinfonia e l'ouverture Egmont di Beethoven, il Preludio dell'Atto III del Lohengrin, il Preludio dell'Atto I del Maestri Cantori e l'Ouverture del Tannhàuser. Sono registrazioni fatte con l'Orchestra della Scala nel luglio del 1946, durante un celebre ciclo di concerti a Lucerna che riannodò i legami con l'Europa dopo la furia della guerra: proprio a Lucerna, nell'estate 1939. Toscanini aveva diretto il suo ultimo concerto, assieme ad Horowitz, prima del trasferimento negli Stati Uniti. di Della Corte per la lezione toscaniniana, rimasta poi una pietra di paragone nel suo lavoro di critico. Il libro di Sachs è la biografia più documentata che sia mal apparsa sul grande direttore; l'autore professa anch'egli la direzione d'orchestra, ma il lavoro è scritto con il piglio dello storico, abile nell'inserimento dei documenti e delle testimonianze, ben costruito nella narrazione e di forte presa sul lettore. In campo discografico la Rea sta ultimando una nuova versione della celebre Toscanini Ediiion; la Fonit Cetra ha diffuso un album di tre dischi (serie •Documento») dal titolo • Toscanini dirige Wagner*: sono i più celebri brani sinfonici tratti dal teatro wagneriano registrati dal vivo a New York, con l'Orchestra della Nbc, durante gli anni 1952-54; la Fabbri si prepara a rilanciare il ciclo delle incisioni DUE i libri importanti messi in circolazione per i venticinque anni della morte di Toscanini; ma uno solo nuovo, 11 Toscanini del giovane americano Harvey Sachs, apparso in Inghilterra pochi anni fa e appena uscito in una elegante edizione italiana curata dalla torinese Edt (414 pagine, 25 mila lire). L'altro volume è l'Arturo Toscanini di Andrea Della Corte (del 1958) ristampato dalle Edizioni Studio Tesi di Pordenone (871 pagine, 22 mila lire) con un aggiornamento discografico: un libro che documentava la passione la, più osée, pia volgare. Vi si avviavano alla pubertà le sorelle Gabor, e ci andava qualche frangia di alta borghesia per avere un surrogato di divorzio parzialmente valido anche in Italia, come si legge nei primi libri di Liala. Per annodare tutti i fili, la protagonista di Avventura a Budapest (1932, forse il più famoso romanzo di Kórmendi, ristampato da Bompiani ancora nel 1969) a un certo punto la vediamo intenta a leggere Piti- grilli. E ancor oggi, mentre il regista tedesco Werner Fassbinder sta completando la lavorazione di Cocaina con Ornella Muti, e il romanzo di Pitigrilli esce negli •Oscar* Mondadori, un altro regista italiano. Dante Guardamagna, ha realizzato un altro sceneggiato tratto da un altro romanzo di Pitigrilli, Dolicocef ala blonda. A parte una punta di sazietà per questi Anni 30 a cui adesso ripensa anche Moravia, rivedere o rilegge¬ Bompiani e CorbaccioDall'Oglio, le punte emergenti di un grande successo globale, quello -degli ungheresi: Si traduceva molto dall'ungherese, forse per limitazioni di censura in altre letterature, forse per amicizia al regime forte dell'ammiraglio Horty; però l'Ungheria degli Anni 30 era anche una precisa matrice di fascino, non propriamente slavo. Budapest era pur sempre una dépendance di Vienna, più frivo¬ Lorenza Guerrieri protagonista dello sceneggiato IL regista Mario Foglietti sta girando per la rete 1 della tv uno sceneggiato tratto da Incontrarsi e dirsi addio di Ferenc Kórmendi. Chi cerca in libreria un romanzo qualsiasi di Kórmendi non lo trova, ma negli Anni 30 Kórmendi e Lajos Zilahy furono, tra Giorgio Pestelli ferii

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