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Quattro mazzi dì carte i Quattro mazzi dì carte i Qper cucinare ftii ll pì fegatini alla Giolitti Cruciverba di Natale: la soluzione ta, con dodici tovagliette liberty dipinte a mano su carta velina, più fragili di ali di farfalle. Poche volte si son visti simili estremi nel gusto dell'effimero. Meno effimero il meccanismo di gioco, che si fa con quattro mazzi di carte, distinti in «Quando?», 'Dove?., «Con chi?», «Con quale musica?». Grazie a una serie di possibili scambi di carte (per acquisto diretto □BQOQD ETOBOaniBEID bqh □ □□□□□□ □DBE3Bt3t3Q □□□□□ocra □□□□□□□ □ Eooao besbedh □□□□□ □□□□□□ □□□□□□□Q □□□□□□□ □□□□□□□□□□□ U □□□□□□ □□□□□ □□□□ □□□□ □□□£] odbbo □dodo □□□ qhb □□□□□□□ edul1u HO □ HDOUU □□□□DDDQQaDQE.QDBQ □ □□□□QQDQQQQQQ □□□□□□ rjSS—FI □□□□□□□□□□E □□□□ □□□□□□□□□□□□□□□□ LJHOCIUJUU Wf \ □□□QQEltDUBOElE] □□ □□□□□□ □□□□□ □□□□ aaa on □□□□□□ odqddq □□□□□□□□□□ □□□□□□ chieri eseguita dal sestetto italiano Luca Marenzio, viola da gamba, chitarrone e cembalo». Ogni giocatore decide se giocare la sua sequenza, o «situazione», con tutti i presenti, con alcuni o con uno soltanto; vince chi raccoglie più suffragi perché la sua «situazione» è giudicata realizzabile più facilmente e nel minor tempo possibile. Segue un altro meccanismo di premi e penitenze, e qui «si cucina a soggetto». Le ricette, stampate sulle custodie delle tovagliette liberty, sono tratte dall'Almanacco Gastronomico Bemporad (1912-1915) e dal Come posso mangiar bene? di Giulia Ferraris Tamburini, Hoepli 1913. Si va dai «fegatini alla Giolitti», dal «pollo alla Lyda Borelli», dal gelato «alla Triplice Alleanza» fino a una straordinaria «minestra polacca». Del gusto per l'effimero implicito in questo gioco si è già accennato. Ma c'è di più. Alla fine della serata, come non regalare almeno a ogni giocatore e soprattutto giocatrice, la tovaglie tta che gli era capitata? E dunque, come pensare di rigiocarlo, con altri, un'altra sera? E d'altra parte, ammesso che il gioco riesca bene una sera, come pensare che l'attimo fuggente, non che arrestarsi («sei bello!») possa ripetersi? Giampaolo Dossena sana b l aau aaaa tata ihq^ibuei qquqq uh hheiqsej □□□□□□ I «àJQO □ODBQEHElOQQL! □ □□□□□□□ 01 QHOH E3QQQQQ □□□□□□□□□□ QQDQDE3DL3QBD □□□□ □ E3BBQ K2BBD □□□□□□ □□□□□□□□ QEJQQQQQQy □□□□□ ULdUULJULJLJ UUBO □ liobuli □BEJUQQEJLIEJLIUL] WW~~~t u e3de1qqdq0e3qe] BHQQaQBaH □□□□□□□[•] lQ □□□□□□□□□□□□ □□□□□□ □□□□□□□□□ □□□□□ □□□F 4B □□□ □□□□□□□□□□□ □ □□□□□□□□ UQDUQ □□□□□[ ^.-f \ □□□□ DOE3 OB GIGIBaQQQBQ □□□□□□□ qh0qqq E» □□□□ Q □□□□□□□□□ □□□ □□□□□□□□ □QQQQQQ ^ I □□□□□□□□□ □ □□□□□□□□□ UUU □ □ LJUUUUUUU UGHI ODE □□□□□□□□ □ ejqbq □□□□□ BQBDDBQQ □□□□□BL.QH BQBH □□□□ □□□□□□□□□ □BOEIE.BBLIQEHBBB □□□DQBQQ □ □□□□ bbqqodqq BBBB ED □□□bbljid oduuqp^—i » q qq qq □□□BQBQ □□□□□□BIS □□□□QBliQDU ubu J^fell □ql1hhhq □l1qqqd ljqu BBDQE1D □□□ q qb □bbqbbq o E9 □□□□□□□□□□ BBOBOBBBBL1 □□□□□ □ fcALjI I □□□□□□ □□□□ □□□□□□BB DEH EJO OULJUOUyiJQal Auj^Am □□□□□□□□ □□□□□□QUO □UHILiUULJ UQUUUUU UU _ \% U UULJULJ g□□□□□□□□ □□□□OLJULJ lì UQUUUUU fclUUtjl mi ■ □ □HDHOB □QBODBQ QOBBBB □□□ □□□□□□ □□□□ □□□□□□ □□□□□□□ □□□□ B BBBB BBBE3BB □ □BQBBDBB BB bbbb □□□□□□ bbbbbbbbb bbbbb bbbb bbbbbbb QBBD □ bbbbbb dbbbbb DBBDQBB BBQBBB □□□□□□□ □□□□□□ U □bob DDBQBE bb bbbb bb bbbubbbbb bbbbb bqbuu bob b UB BB □□□BBBB □BBBBBB □□□□□□ □□□BBBBB B BBBBB □ DBBBBB o all'asta, come al Mercante in fiera, oppure gratis, con messaggi personali, allusivi) si deve costruire una sequenza che possa esser giudicata vincente. Potrebbe uscire per esempio «II giorno dopo la prima volta, a Biasca (Chieti) dietro la stazione sotto la cascata, con quella persona che ha il fratello grasso e libertino, musica della "pazzia senile" di Adriano Ban¬