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Novità Sip per i risparmiatori Aumento del capitale sociale da 1680 a 2030 miliardi Novità Sip per i risparmiatori Emissione di 87,5 milioni di azioni ordinarie e altrettante di risparmio • TORINO — Aumento a pagamento del capitale sociale e iniziative a favore degli azionisti e dei risparmiatori sono le principali deliberazioni prese dal Consiglio di Amministrazione della Sip riunitosi ieri a Torino. Tali deliberazioni saranno sottoposta all'approvazione dell'Assemblea Straordinaria degli azionisti convocata per il 19 marzo. Le decisioni riguardano in dettaglio: 1) facoltà agli azionisti di richiedere la conversione delle azioni ordinarie in azioni di risparmio fino alla concorrenza di metà del capitale sociale; 2) aumento a pagamento del capitale sociale da 1.680 a 2.030 miliardi per complessivi 350 miliardi, mediante emissione di 87,5 milioni di azioni ordinarie e di 87,5 milioni di azioni di risparmio; 3) emissione di un prestito obbligazionario fino a 300 miliardi a tasso variabile, indicizzato sulla base di parametri del mercato monetario e mobiliare. L'insieme di queste iniziative assume particolare rilievo in una fase di sostanziale miglioramento della gestione Sip durante il 1981, che dovrebbe a consuntivo dare un risultato di esercizio apprezzabilmente positivo, e consolida l'avviato processo di riequilibrio economico e finanziario, cui la Società sta dedicando ogni sforzo. Il Consiglio di Amministrazione della Sip ha sottolineato il netto miglioramento dei rapporti di struttura patrimoniale, rafforzati dall'umento di capitale di 800 miliardi realizzato nel 1981, cui segue l'ulteriore adeguamento di 350 miliardi approvato oggi dal Consiglio. In presenza di tali significativi presupposti, la facoltà di conversione va intesa come una concreta dimostrazione di attenzione nei confronti dell'azionariato in quanto, oltre ai vantaggi di carattere fiscale che la legge attribuisce alle azioni di risparmio (circolazione al portatore, cedolare secca del 15% sui dividendi), id esse spettano—come è noto — un dividendo privilegiato del 5% — cumulabile per tre esercizi successivi — ed una maggiorazione minima del dividendo stesso, rispetto a quello attribuito alle azioni ordinarie, pari al 2% del valore nominale dell'azione. Il nuovo aumento di capitale di 350 miliardi di lire assume — come accennato — un significato particolarmente importante nella direzione del recupero di idonei equilibri di struttura: un equilibrato rapporto ira mezzi propri e di terzi rappresenta un obiettivo irrinunciabile, anche perché consente di chiedere ed ottenere l'insostituibile sostegno dei finanziatori per realizzare gli impegnativi programmi di sviluppo qualitativo e quantitativo delle telecomunicazioni. In tale quadro, poiché per il 1982 gli investimenti programmati ammontano ad oltre 3000 miliardi di lire, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di realizzare parte della copertura dei relativi fabbisogni finanziari attraverso un ricorso diretto della Sip al mercato con l'emissione di un prestito obbligazionario a tasso variabile fino a 300 miliardi di lire, che sarà assistito da garanzia fideiussoria della Capogruppo Stet ed il cui collocamento verrà garantito da un consorzio organizzato e diretto da uno fra i più importanti istituti di Credito. L'anno scorso si è realizzato un incremento netto di quasi 850.000 nuovi abbonati e si è registrato un traffico di circa 3 miliardi e mezzo di conversazioni telefoniche interurbane. Per l'82 sono previsti altri 850.000 nuovi abbonati, 20.000 nuovi terminali per trasmissione dati e l'installazione di circa 4 milioni di chilometri di rete urbana e di circa 1 milione di chilometri di quella interurbana.