Andrà anche a Bruxelles per dare slancio alla Nato di Renato Proni

 Andrà anche a Bruxelles per dare slancio alla Nato Italia, tappa centrale del suo viaggio europeo Andrà anche a Bruxelles per dare slancio alla Nato DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Il presidente americano Ronald Reagan ha invitato i capi di Stato e di governo alleati a partecipare, in giugno, a una riunione del Consiglio atlantico a Bruxelles. Ieri sera, il portavoce della Nato. Antas de Campos, ha annunciato che sono in corso «consultazioni» tra gli alleati per una riunione al massimo livello, in occasione del viaggio in Euro pa del leader statunitense. Reagan cerca un incontro solenne e formale tra i capi dei quindici Paesi della Nato per riaffermare la coesione politica dell'Alleanza, che attraversa un periodo di incertezza dovuto all'opposizione dei movimenti pacifisti alla dislocazione dei 572 missili americani in Europa e alle rappresaglie da attuare contro l'Urss. a causa dei fatti di Polonia. L'invito di Reagan è motivato da un'altra ragione non meno importante: stanno crescendo in America, a causa delle delusioni sul comportamento degli alleati europei, le tendenze neoisolazioniste. Il presidente americano viene quindi in Europa per confermare l'indissolubilità degli interessi strategici, politici ed economici degli alleati atlantici. Una decisione definitiva sull'incontro sarà presa mercoledì. Secondo fonti degne di fede, qualche governo (francese, greco?) non sarebbe del tutto favorevole a questa riunione atlantica tra i massimi esponenti europei e Reagan. Si cerca di nascondere qualche divergenza di opinioni con il fatto che sarebbe inopportuno un incontro di capi di Stato e di governo della Nato poche settimane dopo il Con-siglio atlantico di maggio, a Lussemburgo, con la parteci-pazione dei ministri degli Esteri. Tuttavia, sembra impossi- bile che l'invito rivolto da Reagan sia respinto. Al mas- simo. il presidente francese Francois Mitterrand, o il premier greco Andreas Papandreu. potrebbe decidere di non partecipare alla riunione, come fece Giscard d'Estaing che. per rimanere fedele alla tradizione gollista, non venne a una simile riunione a Bruxelles con la partecipazione) di Richard Nixon. [La data più probabile è i quella del 4 o 6 di giugno. Rea- gan. a Bruxelles, vorrebbe pronunciare un discorso programmatico di politica estera per passare in rassegna i maggiori problemi dell'Alleanza, i rapporti Est-Ovest, i negoziati in corso, o programmati, sul disarmo, la necessità di coordinare le azioni degli alleati mediante consultazio- ni anticipate. Reagan potreb be fare anche un annuncio importante sulle sue intenzio ni riguardanti il ventilato in contro con il leader sovietico Breznev o la riapertura dei negoziati strategici «Start». Renato Proni